La televisione svizzera per l’Italia

Xenofobia, il passato migratorio continua a pesare

Dimostranti durante una manifestazione contro il razzismo a Berna nel 2020.
Dimostranti durante una manifestazione contro il razzismo a Berna nel 2020. Keystone / Peter Klaunzer

La Svizzera non sembra essere esente episodi di matrice xenofoba e razzista. Dall’indagineCollegamento esterno pubblicata giovedì dall’Ufficio federale di statistica (UST) emerge che il 40% delle persone con un passato migratorio dichiara di essere stato confrontato con discriminazioni o violenze.

Un dato significativo che si aggiunge a quello relativo alla quota non trascurabile di residenti – quasi un terzo – che ha subito discriminazioni o violenze, perlopiù per motivi etno-razziali. Sebbene questa cifra sia in linea con l’evoluzione degli ultimi anni, preoccupa l’incremento tra i giovani.

Lo studio sulla convivenza in Svizzera – aggiornato ogni due anni su mandato del Servizio per la lotta contro il razzismo e della Segreteria di Stato della migrazione – evidenzia infatti che il 53,5% degli individui di età compresa tra 15 e 24 anni interpellati dagli esperti e dalle esperte dell’Ufficio federale di statistica (UST), afferma di aver patito atteggiamenti discriminatori o violenza di natura fisica o psicologica, vale a dire 6 punti percentuali in più rispetto al 2020.

Discriminazioni sul posto di lavoro

Tra coloro che hanno subito episodi di questo tipo prevale la convinzione che siano da attribuire nella maggior parte dei casi a moventi etno-razziali, soprattutto alla nazionalità (50%), ma anche alla lingua, a un dialetto o a un accento (34%), al colore della pelle o a segni corporei (19%), alla religione (17%) o all’origine etnica (15%).

Altri sviluppi

Gli ambiti principali dove si avverte il problema della provenienza etnica sono, per il 53% del campione, il posto di lavoro (compresa la fase di ricerca di un’occupazione), gli spazi pubblici (compresi i trasporti), per il 29% degli stessi e la scuola (22%), internet e le reti sociali (9%) e la ricerca di un appartamento, la famiglia o in relazione ad atti amministrativi (7%).

Da rilevare che certe comunità sono più colpite: gli indici del razzismo e della xenofobia, sottolineano gli autori dello studio, sono stabili e gli atteggiamenti negativi nei confronti di gruppi e minoranze continuano a calare lentamente ma certi stereotipi negativi, in particolare nei confronti dei musulmani e degli ebrei, non accennano a diminuire.

Gli enti pubblici devono fare di più

Interessante notare che il 60% della popolazione elvetica ritiene che il razzismo sia un problema reale da prendere sul serio. La quota dei residenti che giudica insufficienti le misure di lotta al razzismo tende ad aumentare leggermente (è al 34% nel 3033) e tra i giovani (15-24 anni) è addirittura del 47%. E a intervenire dovrebbero essere soprattutto Confederazione, Cantoni e Comuni.

Da ultimo l’indagine indica anche che il 31% del campione rappresentativo (2’900 persone) si sente disturbato da soggetti percepiti come “diversi”. E mentre il 4% degli intervistati si sente minacciato dai cittadini svizzeri, il 9% prova questa sensazione nei confronti degli stranieri.


Attualità

Karin Keller-Sutter

Altri sviluppi

“La Svizzera si trova sotto pressione tra UE e USA”

Questo contenuto è stato pubblicato al La Svizzera, stretta tra UE e USA, si trova "in una fase critica" riguardo alla tassazione delle imprese, ha dichiarato giovedì al WEF di Davos Karin Keller-Sutter. Bruxelles continua a esercitare "pressioni finanziarie" su Berna mentre Washington non sta alle regole.

Di più “La Svizzera si trova sotto pressione tra UE e USA”
parmelin e Pichai Naripthaphan firmano l'accordo

Altri sviluppi

Al WEF è stato firmato un accordo di libero scambio tra AELS e Thailandia

Questo contenuto è stato pubblicato al L'Associazione europea di libero scambio (AELS), di cui fa parte anche la Svizzera, e la Thailandia hanno firmato oggi a Davos (GR) un accordo di libero scambio, a margine del Forum economico mondiale (WEF).

Di più Al WEF è stato firmato un accordo di libero scambio tra AELS e Thailandia
ospedale

Altri sviluppi

Negli ospedali svizzeri ci sono gravi lacune nella sicurezza dei sistemi d’informazione clinica

Questo contenuto è stato pubblicato al I sistemi d'informazione clinica (SIC) di diversi ospedali svizzeri presentano gravi lacune nella sicurezza. In tre dei sistemi analizzati dall'Istituto nazionale di test per la cibersicurezza (NTC) sono state individuate più di 40 vulnerabilità da moderate a gravi.

Di più Negli ospedali svizzeri ci sono gravi lacune nella sicurezza dei sistemi d’informazione clinica
sciatori

Altri sviluppi

Settimane bianche più care, case vacanza e impianti costano di più

Questo contenuto è stato pubblicato al Le settimane bianche si stanno facendo più care in Svizzera: i prezzi delle case di vacanza e degli impianti di risalita sono infatti aumentati fortemente, rivela un'analisi pubblicata oggi dal portale di confronti internet Comparis.

Di più Settimane bianche più care, case vacanza e impianti costano di più
Javier Milei

Altri sviluppi

Javier Milei al WEF: anche a Davos viene promossa la “sinistra agenda woke”

Questo contenuto è stato pubblicato al "Forum come questo sono stati protagonisti e promotori della sinistra agenda woke che sta facendo così tanti danni al mondo occidentale". Lo ha detto il presidente argentino Javier Milei nel suo intervento odierno al Forum economico mondiale (WEF) di Davos (GR).

Di più Javier Milei al WEF: anche a Davos viene promossa la “sinistra agenda woke”
swica

Altri sviluppi

Swica taglia fino a 30 impieghi e riduce i costi amministrativi

Questo contenuto è stato pubblicato al Soppressione di impieghi presso Swica: l'assicuratore malattia e infortuni taglierà fino a un massimo di 30 impieghi a tempo pieno nell'ambito di una riorganizzazione delle sue strutture.

Di più Swica taglia fino a 30 impieghi e riduce i costi amministrativi

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR