Le leggi ucraine non permettono al presidente di lasciare il Paese mentre è in corso un conflitto.
Keystone / Sergey Dolzhenko
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non sarà presente a Lugano per la conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina i prossimi lunedì e martedì.
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tvsvizzera.it/mrj
È ufficiale: il capo di Stato ucraino Volodymyr Zelensky non sarà presente alla Confereza sulla ricostruzione dell’Ucraina che si terrà a Lugano i prossimi 4 e 5 luglio: la legge del suo Paese non glielo permette. Con la guerra in corso “è il primo responsabile”: lo ha detto giovedì ai media a Berna l’ambasciatore ucraino in Svizzera Artem Rybchenko. La delegazione di Kiev sarà quindi guidata dal premier Denys Shmyhal, mentre Zelensky interverrà tramite videochiamata.
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Sono oltre 100 i rappresentanti ucraini che parteciperanno all’evento. Tra loro anche una ventina di parlamentari e rappresentanti regionali. Le polemiche sull’assenza di membri dell’opposizione tra i deputati è stata spenta sul nascere da Rybchenko: “Non si parla di politica, ma di questioni tecniche”.
Saranno presenti un migliaio di persone a Lugano, tra queste anche il presidente elvetico Ignazio Cassis e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Nessun capo di Stato sarà presente, ma alcuni capi di Governo sì, inclusi quelli della Repubblica Ceca, della Lituania e della Poponia. Confermata anche la presenza di diversi ministri degli esteri.
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