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Come creare un’azienda in Svizzera se sei un cittadino dell’UE

Un uomo firma un documento
Keystone / Martin Ruetschi

Ogni anno, più di 40’000 nuove aziende vengono costituite in Svizzera dove avviare un'impresa è una procedura relativamente rapida e semplice. Se vengono soddisfatti tutti i requisiti necessari, il processo richiede solo 2-3 settimane.

A livello internazionale, l’economia svizzera occupa una posizione di vertice. La Svizzera è tra i Paesi con gli orari di lavoro più lunghi, il numero più alto di brevetti pro capite, le maggiori spese per la scienza, la ricerca e l’istruzione (da ben 14 anni consecutivi, l’economia svizzera è al primo posto tra i Paesi più innovativi del mondoCollegamento esterno) e, infine, con il prodotto interno lordo che presenta la maggiore percentuale di commercio estero.

Anche la stabilità delle decisioni a lungo termine, le leggi liberali, la protezione della concorrenza libera e la piena collaborazione delle autorità competenti favoriscono la creazione di imprese.

Queste condizioni quadro vantaggiose rendono la Svizzera un Paese interessante anche per i cittadini stranieri che desiderano avviare un’impresa. Le persone provenienti dall’Unione Europea, grazie all’accordo sulla libera circolazione delle persone, hanno il diritto di soggiornare e lavorare liberamente in Svizzera. È sufficiente essere in possesso di un permesso B. Per ottenerlo basta presentare una richiestaCollegamento esterno all’Ufficio cantonale della migrazione. Se la domanda viene accettata, viene rilasciato un permesso valido per cinque anni, rinnovabile.

L’eccezione dei frontalieri

Anche i frontalieri e le frontaliere, con permesso G, possono costituire un’impresa in Svizzera. Devono però dimostrare alle autorità svizzere competenti di essere in grado di esercitare una tale attività lucrativa indipendente in Svizzera. Per questo basta presentare documenti aziendali eloquenti, quali l’iscrizione nel registro di commercio, l’apertura di un ufficio o di un’officina, l’insediamento dell’azienda o una documentazioni contabili.

Unica condizione, devono rientrare al proprio domicilio principale all’estero almeno una volta alla settimana. Poi anche per i frontalieri e frontaliere cittadini UE valgono le stesse regole che presentiamo qui di seguito.

Costituire un’azienda in Svizzera

Ogni anno in Svizzera vengono fondate oltre 40’000 nuove aziende. Attualmente, sono circa 620’000 le imprese attive nel Paese, di cui il 99% sono PMI (piccole e medie imprese), ovvero imprese commerciali con meno di 250 dipendenti.

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Come si avvia un’impresa in Svizzera? Vi presentiamo una sorta di checklist delle pratiche da compiere per mettersi in proprio. Come sottolinea Switzerland Global EnterpriseCollegamento esterno, l’organizzazione ufficiale svizzera per la promozione delle esportazioni e della piazza economica elvetica, esistono numerosi organismi ufficiali e privati che offrono assistenza in ogni fase dell’avvio di un’impresa.

Tra questi, c’è il sito della Confederazione EasyGovCollegamento esterno, una piattaforma online per le imprese che permette di registrare direttamente la nuova azienda. Oppure, per gli italiani, è possibile chiedere una consulenza alla Camera di commercio italiana per la Svizzera (CCISCollegamento esterno).

Primo passo, la scelta della forma giuridica

Chi desidera mettersi in proprio deve scegliere la forma giuridica più adatta al proprio progetto imprenditoriale, tenendo conto degli obiettivi e delle necessità dell’impresa. La legge svizzera prevede diverse opzioniCollegamento esterno.

Per gli imprenditori stranieri, le forme societarie più comuni e generalmente preferibili sono la società a garanzia limitata (Sagl) e la società anonima (SA, equivalente alla SpA in Italia).

La SaglCollegamento esterno è adatta per piccole e medie imprese, richiede un capitale iniziale minimo di 20’000 franchi e non ha restrizioni per i soci stranieri, ma almeno uno degli amministratori deve risiedere in Svizzera.

La Società anonimaCollegamento esterno è indicata per aziende di medie e grandi dimensioni, richiede un capitale iniziale minimo di 100’000 franchi, i soci possono restare anonimi, ma la maggior parte del consiglio di amministrazione deve risiedere in Svizzera.

Il capitale iniziale per entrambe le forme societarie (SA o Sagl) deve essere depositato in una banca svizzera scelta dall’imprenditore. La banca rilascerà una certificazione del capitale, necessaria per la costituzione dell’impresa.

Sia per la SA che per la Sagl sono necessari degli statuti che devono contenere informazioni sulla forma giuridica, lo scopo, la sede, il capitale sociale e i contributi dei soci. Per redigere lo statuto della vostra azienda, è sufficiente rivolgersi a un notaio.

Scelta della sede

Potrebbe sembrare un aspetto banale, ma per avviare un’impresa è fondamentale avere un indirizzo per la sede. La scelta non è priva di implicazioni. Le imposte in Svizzera variano infatti a seconda del Cantone e del comune in cui si decide di insediare l’attività. La differenza può essere sostanziale.

Scelta del nome

Un altro aspetto fondamentale, seppur apparentemente banale, è la scelta del nome per la propria attività. Su RegixCollegamento esterno è possibile verificare se il nome desiderato è già stato registrato da un’altra impresa.

Nel caso in cui si scelga la forma societaria Sagl o SA, è obbligatorio includere tale forma nel nome dell’azienda. In altre parole, non bisogna dimenticare che il nome deve contenere l’indicazione della forma giuridica, ossia “Sagl” o “SA”.

Inoltre, oggi è importante verificare la disponibilità del dominio su internet e procedere alla sua registrazione. La fondazione SWITCHCollegamento esterno, che gestisce i nomi di dominio con estensione “.ch”, li assegna e li amministra per conto dell’Ufficio federale delle comunicazioni.

Iscrizione al registro di commercio

Arrivati a questo punto, dopo aver redatto gli statuti e ottenuto la loro autenticazione da parte del notaio, è il momento di procedere con l’iscrizione presso il registro di commercio. Questo passaggio, obbligatorio, è cruciale per ufficializzare la costituzione della società e avviare l’attività in modo legale nel mondo degli affari.

Registrandosi al registro di commercio cantonale, si ottiene il numero di identificazione delle imprese (IDECollegamento esterno), che funge da “carta d’identità” della tua azienda. Questo numero permetterà di certificare l’esistenza dell’impresa presso terzi, come partner commerciali, banche e autorità pubbliche.

Se la registrazione viene approvata, l’Ufficio federale per il registro di commercioCollegamento esterno confermerà il suo consenso entro uno o due giorni lavorativi e disporrà la pubblicazione nel Foglio ufficiale svizzero di commercio (FUSCCollegamento esterno). La pubblicazione avverrà circa una settimana dopo l’iscrizione nel registro cantonale.

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Passi successivi: l’IVA

Ora che l’azienda è costituita, ci sono ancora diversi aspetti da considerare. Innanzitutto, è importante ricordare che tutte le imprese che operano in Svizzera e che generano un fatturato superiore a 100’000 franchi sono soggette all’IVA. La registrazione può essere effettuata facilmente online con pochi clicCollegamento esterno.

Quali contributi sociali bisogna versare?

Una volta costituita l’azienda, è necessario registrarsiCollegamento esterno presso la cassa di compensazione per il versamento dei contributi al cosiddetto primo pilastro del sistema previdenziale svizzero. Il compito della cassa di compensazione (INPS in Italia) è quello di determinare il diritto alle rendite, ne fissa gli importi, procede al versamento delle prestazioni dell’assicurazione per la vecchiaia (pensione).

Inoltre, è importante scegliere un assicuratore privato per la gestione della previdenza professionale (LPPCollegamento esterno), che rappresenta il secondo pilastro del sistema pensionistico svizzero. Insieme al primo pilastro, il secondo pilastro ha l’obiettivo di permettere di mantenere il proprio livello di vita abituale anche dopo il pensionamento. La previdenza professionale è gestita dalle casse pensioni e finanziata tramite i contributi versati sia dai datori di lavoro che dai dipendenti, con l’obbligo per il datore di lavoro di coprire almeno il 50% dei versamenti.

Come ci si deve assicurare?

In Svizzera, l’assicurazione contro gli infortuni (LAINFCollegamento esterno) è obbligatoria e viene gestita dall’Istituto Nazionale Svizzero di Assicurazione contro gli Infortuni (SUVA). Grazie alle sue prestazioni, questa assicurazione aiuta a compensare i danni alla salute e all’attività lavorativa nel caso in cui un assicurato subisca un infortunio o sviluppi una malattia professionale.

Oltre a questa, le imprese devono considerare anche le assicurazioni aziendali. In generale, un’impresa può decidere liberamente quali rischi assicurare, ma è importante valutare, in base al settore di attività, quali rischi siano più sensati da coprire.

Infine, esiste l’assicurazione per la responsabilità civile d’impresa, che protegge da danni causati a terzi dal titolare dell’impresa, dai suoi rappresentanti o dai dipendenti. Sebbene non sia obbligatoria, sottoscrivere una polizza di questo tipo è utile per tutelarsi da potenziali rischi legali ed economici.

Quali imposte bisogna pagare?

Le società di capitali, come le società anonime (SA) o le società a garanzia limitata (Sagl), devono pagare le imposte sul reddito e sul capitale. Le imposte sul reddito vengono riscosse a livello federale, cantonale e comunale, mentre le imposte sul capitale sono previste solo a livello cantonale e comunale.

L’imposta federale sul reddito è pari all’8,5% sugli utili netti. Le aliquote delle imposte cantonali e comunali variano notevolmente a seconda del Cantone e del Comune. In generale, la Svizzera centrale è la zona più vantaggiosa dal punto di vista fiscale, con un’aliquota effettiva (comprensiva di imposte federali, cantonali e comunali) tra il 10% e l’11,1%, secondo il BAK Taxation Index 2022Collegamento esterno di BAK Economics. La media svizzera si aggira intorno al 13,5%.

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Promozione economica

Sebbene la Confederazione non preveda molti programmi federali specifici per supportare gli investimenti nella costituzione di nuove società, diversi Cantoni offrono incentivi interessanti, come sussidi per l’affitto, esenzioni fiscali fino a 10 anni, energia a tariffe agevolate e la semplificazione dei requisiti per i permessi di soggiorno.

Queste misure sono progettate per attrarre e incentivare gli imprenditori stranieri a investire in Svizzera. Ogni Cantone ha le proprie politiche per attrarre nuove aziende, motivo per cui, come sottolineato in precedenza, la scelta della sede della vostra futura impresa è un aspetto fondamentale.

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