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La Terra di Mezzo è in Svizzera

Per scrivere "Il Signore degli Anelli", J.R.R. Tolkien si è ispirato alle Alpi svizzere.

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Quando pensiamo alla Terra di Mezzo, la nostra immaginazione si riempe di foreste incantate, montagne maestose e terre selvagge popolate da elfi, nani e hobbit. L’universo fantastico creato da J.R.R. Tolkien ha un fascino senza tempo ed è capace ancora oggi di trasportarci con la fantasia in mondi lontani. Eppure la realtà che ispira queste terre magiche è molto più vicina di quanto possiamo pensare: si trova nelle Alpi svizzere. 

Tutto nasce da un trekking

Nell’estate del 1911, a soli diciannove anni, Tolkien intraprese un lungo viaggio attraverso l’Oberland bernese e il Vallese. A piedi, insieme ad altri undici compagni, sacco in spalla e bastone, camminò da Interlaken fino a Zermatt, attraversando intere vallate, valicando passi alpini e dormendo all’adiaccio. In tre settimane vide il ghiacciaio dell’Aletsch, le cascate di Lauterbrunnen, le vette delle Alpi svizzere, rischiò di morire cadendo in un burrone e assistette pure a un terrificante temporale.

Da questa straordinaria avventura formativa – guidata da una zia eccentrica che alcuni ricercatori ritengono sia stata il modello, almeno in parte, per Gandalf – il giovane Tolkien prese ispirazione per immaginare e scrivere, anni dopo, le avventure di Bilbo ne Lo Hobbit e di Frodo ne Il Signore degli Anelli.

La lettera al figlio

In una lettera del 1967 indirizzata al figlio Michael, Tolkien stesso conferma quanto le Alpi svizzere abbiano influenzato la sua immaginazione: “Il viaggio dei Bilbo Baggins da Rivendell all’altro lato delle Montagne Nebbiose, inclusa la scivolata lungo le pietre striscianti nei boschi di pini, si basa sulle mie avventure del 1911”, scrisse l’autore. “Andammo a piedi, trasportando grandi zaini, praticamente per tutto il tragitto da Interlaken, principalmente attraverso sentieri di montagna, a Lauterbrunnen e quindi a Mürren e infine alla testa del Lauterbrunnenthal in una landa desolata di morene”.

Artista canadese trapiantato a Neuchâtel, John Howe è stato uno dei principali illustratori e progettisti di concept art per i film della trilogia Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli diretti da Peter Jackson e per la serie Gli anelli del potere di Amazon. Le sue illustrazioni hanno influenzato profondamente il design dei personaggi, dei paesaggi e delle ambientazioni nei film, contribuendo a tradurre le descrizioni letterarie in immagini visive concrete e memorabili che hanno arricchito l’esperienza cinematografica. Jonas Marti lo ha incontrato nella sua casa di Neuchâtel.

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Una chiara somiglianza

Non è un caso allora se molti paesaggi della Terra di Mezzo ricordano sorprendentemente le Alpi svizzere.

Le Montagne Nebbiose, con i loro tre picchi che sovrastano il reame dei nani di Moria, sono chiaramente ispirate all’Eiger, al Mönch e alla Jungfrau. Il Corno Rosso non è altro che il Cervino. E la città elfica di Rivendell, in italiano Gran Burrone, richiama senza ombra di dubbio Lauterbrunnen: una somiglianza evidente anche nel disegno realizzato dallo stesso Tolkien, dove si possono notare la cascata e la roccia a strapiombo che caratterizzano la località dell’Oberland bernese.

Ma oltre ai paesaggi, anche la storia svizzera sembra riflettersi nella Terra di Mezzo. L’idea di un popolo guerriero e indipendente che vive tra le montagne, come quello di Gondor, ricorda molto la storia della Confederazione, che nel corso dei secoli ha lottato per mantenere la propria libertà.

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