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Dick Cheney, l’ex vice di Bush, voterà per Kamala Harris

Keystone-SDA

(Keystone-ATS) Il ‘Darth Vader’ della politica americana, l’architetto dell’invasione dell’Iraq, il più potente vice presidente della storia Usa, il repubblicano di ferro Dick Cheney ha annunciato che il 5 novembre voterà Kamala Harris.

Una notizia non del tutto inaspettata, l’83enne ex numero due di George W. Bush aveva scaricato Donald Trump nel 2022, ma che mescola ulteriormente le carte in tavola di una corsa già serrata e a pochi giorni dal primo e forse unico dibattito televisivo tra la democratica e il repubblicano.

“Nei 248 anni di vita del nostro Paese non è esistito nessuno che sia una minaccia più grande alla repubblica di Donald Trump”, ha attaccato in un comunicato su X Cheney. “Ha cercato di rubare le ultime elezioni usando bugie e violenza per restare al potere dopo che gli elettori lo avevano cacciato”, ha incalzato riferendosi all’attacco a Capitol Hill del 6 gennaio 2021, per poi concludere che “come cittadini abbiamo il dovere di dare la priorità al Paese e alla difesa della nostra Costituzione. Ed è per questo che voterò per Kamala Harris”.

L’endorsement era stato anticipato in Texas dalla figlia Liz, ex deputata ed acerrima nemica del tycoon. “Per mio padre non c’è mai stato un individuo nel nostro Paese che rappresenti una minaccia così grave per la nostra democrazia come Donald Trump”, aveva detto. Finora Cheney è il repubblicano di più alto profilo ad aver pubblicamente dato il suo sostegno ad Harris, laddove altri big del Grand old party, come l’ex vice presidente Mike Pence o l’ex candidato Mitt Romney che hanno criticato il tycoon, non hanno ancora dato il loro endorsement ma neanche lo hanno esplicitamente negato.

Trump naturalmente ha reagito con stizza alla decisione dell’ex vice presidente bollandolo come un “Rino (‘republican in name only’) irrilevante”. “Dick Cheney è un RINO irrilevante, insieme a sua figlia, che ha perso con il margine più ampio nella storia della Congresso!” ha attaccato l’ex presidente in un post su Truth, riferendosi alla sconfitta dell’ex deputata in Wyoming contro un candidato trumpiano.

La campagna di Harris ha invece accolto con favore la presa di posizione sottolineando che la candidata “è onorata ad avere l’appoggio del vice presidente e apprezza il coraggio di anteporre il Paese al partito”. Tuttavia c’è chi ha fatto notare che l’abbraccio del lato oscuro della forza repubblicana potrebbe rivelarsi un boomerang per Harris, con milioni di democratici che ricordano Cheney come un guerrafondaio senza scrupoli, che ha mandato al massacro i soldati americani e contribuito a creare una situazione di caos in Medio Oriente di cui ancora oggi gli Stati Uniti subiscono le conseguenze.

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