Fao: prezzi alimentari ai massimi da 18 mesi
Sale del 2,0% l'indice dei prezzi mondiali delle materie prime alimentari ad ottobre rispetto a settembre, toccando il livello più alto in 18 mesi.
(Keystone-ATS) Una corsa guidata dal forte aumento del 7,3% delle quotazioni dell’olio vegetale, dovuto principalmente alle preoccupazioni sulla produzione
È’ quanto emerge dall’indice mensile della Fao, che evidenzia una crescita del 5,5% rispetto al suo valore di un anno fa, ma inferiore del 20,5% sul picco raggiunto a marzo 2022.
Entrando nel dettaglio delle quotazioni singole materie prime, i cereali sono aumentati dello 0,9%, lo zucchero del 2,6%, i prodotti lattiero-caseari dell’1,9% attestandosi in media del 21,4% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In controtendenza rispetto al generale rialzo, i prezzi della carne scesi in media dello 0,3% da settembre.
Dalla Fao anche le previsioni aggiornate per il 2024/25 che indicano più riso e grano, con un calo della produzione di mais. La produzione globale di cereali dovrebbe diminuire dello 0,4% rispetto all’anno precedente, a causa delle condizioni meteorologiche avverse per il mais, attestandosi a 2.848 milioni di tonnellate, la seconda produzione più grande mai registrata. Il consumo mondiale di cereali è dato in crescita dello 0,5%, guidato da riso e grano.