Francia: Bardella, proporrò un governo di unità nazionale
(Keystone-ATS) Il presidente del Rassemblement National (RN) Jordan Bardella, vincitore delle elezioni europee in Francia con il partito di Marine Le Pen, ha detto stamattina che se sarà premier intende “costruire la maggioranza più ampia possibile” per le elezioni legislative.
Parlando ai microfoni di RTL, Bardella, candidato dal suo partito come potenziale nuovo primo ministro in caso di successo nelle elezioni politiche anticipate del 30 giugno e 7 luglio, ha precisato di “indirizzarsi anche ad altre formazioni politiche, proponendo loro di lavorare insieme nel quadro di un governo di unità nazionale”.
In particolare, ha precisato di aver discusso di questo tema con diversi dirigenti del partito dei Républicans, la destra moderata, e che alcuni di loro sono pronti a lavorare con il RN: “fra i candidati che il mio movimento politico sosterrà in queste elezioni legislative non ci saranno soltanto persone del Rassemblement National, ma anche gente che viene dai Républicains”. A questo partito, ha affermato di aver chiesto di “smettere di essere la stampella politica di Emmanuel Macron”.
Quanto a Reconquête, il partito di estrema destra di Eric Zemmour, Bardella ha detto di aver parlato ieri con Marion Maréchal, la nipote di Marine Le Pen che ne è stata capolista alle europee, la quale “ha auspicato di partecipare a una dinamica elettorale”: “sono disposto ad allargare la mia maggioranza – ha affermato Bardella – perché voglio costruire una maggioranza per risollevare il paese”.
“Ogni giorno che passa, mi preparo all’esercizio del potere”, ha proseguito Bardella. “Sono pronto a portare delle idee che, credo, siano maggioritarie oggi nell’opinione pubblica, alla guida del paese”, ha puntualizzato l’europarlamentare nazionalista fedelissimo di Marine Le Pen.
Quanto alla sua età, che farebbe di lui il più giovane capo di governo nella storia della Quinta Repubblica francese, l’oriundo italiano nato in Francia da genitori piemontesi emigrati Oltralpe negli anni Sessanta non sembra ritenerlo un problema.
“A 28 anni faccio quello che dovrei fare in politica a 45 o 50 anni, ho dunque smesso di pormi questa domanda”, ha spiegato Bardella, aggiungendo che “un leader deve anche essere giudicato sulla capacità che ha di circondarsi e non sono ovviamente solo”.
Secondo Bardella, il Rassemblement National lavora “da diversi mesi” all’organizzazione di elezioni politiche anticipate e “su un certo numero di testi, di progetti di legge che sono pronti ad entrare in vigore”. “In caso di coabitazione – spiega – non possiamo fare ovviamente tutto ciò che la presidenza della Repubblica ti permette di fare”. “Ma possiamo fare delle cose per il potere d’acquisto, la sicurezza, l’immigrazione”, ha concluso.