Gaza: raid israeliano contro una moschea, 21 morti
(Keystone-ATS) Almeno 21 persone sono state uccise in un attacco aereo israeliano contro una moschea vicino all’ospedale Al-Aqsa, a Deir al Balah, nella Striscia di Gaza centrale, ha riferito la protezione civile.
Ci sono 21 morti e “c’è un gran numero di feriti a seguito del bombardamento da parte dell’occupazione (Israele) di una moschea che ospitava gli sfollati davanti al cancello dell’Ospedale dei Martiri di Al-Aqsa a Deir al-Balah, nella Striscia di Gaza centrale”, ha dichiarato il portavoce della protezione civile, Mahmud Bassal.
Dal canto suo l’esercito israeliano (Idf) ha confermato di avere effettuato nella notte un attacco aereo “mirato” contro una “struttura che in precedenza fungeva da moschea nell’area di Deir al Balah”.
Nella struttura, si legge in un comunicato pubblicato sul servizio di messaggistica Telegram, si trovava “un centro di comando e controllo” all’interno del quale “operavano i terroristi di Hamas”, il movimento islamista al potere a Gaza.
Guerra prosegue anche in Libano
L’aeronautica militare israeliana ha condotto durante la notte “attacchi mirati contro una serie di depositi di armi e siti di infrastrutture terroristiche appartenenti all’organizzazione terroristica Hezbollah nell’area di Beirut”. Lo rende noto su Telegram l’Idf.
“L’organizzazione terroristica di Hezbollah ha deliberatamente posto i suoi impianti di produzione di armi e gli armamenti sotto gli edifici residenziali nel cuore della città di Beirut, mettendo a rischio la popolazione civile dell’area”, prosegue l’Idf in un comunicato.
L’emittente televisiva libanese del movimento islamista Hezbollah, al Manar, riporta che i caccia israeliani hanno effettuato nella notte più di 25 raid nelle aree di Al-Mreijeh, Burj Al-Barajneh, Airport Road e Haret Hreik nella parte meridionale di Beirut.
Su Telegram, l’Idf indica inoltre di aver individuato nelle ultime ore circa 30 razzi provenienti dal Libano, “alcuni dei quali sono stati intercettati mentre altri sono caduti” nella zona di Kiryat Shmona, nel nord del paese.
Hezbollah: 25 israeliani uccisi in Libano
Oltre 25 tra ufficiali e soldati delle forze d’élite israeliane sono stati uccisi e oltre 130 sono rimasti feriti dall’inizio dell’incursione di terra nel Libano meridionale all’inizio di questo mese, secondo Hezbollah, citato dall’agenzia di stampa governativa turca Anadolu.
Hezbollah e Israele sono stati impegnati in una guerra transfrontaliera dall’inizio della guerra di Israele a Gaza, che ha causato oltre 41’800 morti, la maggior parte delle quali donne e bambini, in seguito a un attacco del gruppo islamista palestinese, Hamas, lo scorso ottobre.
Almeno 2036 vittime sono state uccise da attacchi israeliani in Libano, oltre 9500 feriti e 1,2 milioni di persone hanno dovuto lasciare le loro case, secondo le autorità libanesi.
Resistenza Iraq colpisce Israele con missili
Secondo l’agenzia di stampa della Repubblica islamica (Irna, controllata dal governo), la resistenza islamica in Iraq afferma di aver lanciato una serie di attacchi con droni e missili contro obiettivi israeliani vitali nei territori occupati. La coalizione di gruppi di resistenza ha affermato in una dichiarazione di ieri di aver preso di mira tre obiettivi vitali nei territori occupati del nord con droni.
La resistenza irachena ha affermato che l’operazione è stata intrapresa a sostegno di Gaza e del Libano, che sono sotto incessanti bombardamenti israeliani.
In un’altra dichiarazione, il gruppo ha affermato di aver lanciato missili da crociera avanzati Al-Arqab verso obiettivi vicino alla città costiera di Haifa e nei territori occupati del sud.