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Il 43% della popolazione in sovrappeso o affetta da obesità

Keystone-SDA

Nel 2022 il 31% della popolazione dai 15 anni in su residente in Svizzera era in sovrappeso e il 12% soffriva di obesità.

(Keystone-ATS) Queste condizioni variano in particolare in funzione del genere e del livello di istruzione: le donne e chi ha concluso un formazione superiore ne è meno colpito. Le persone affette da eccessi ponderali soffrono maggiormente di varie patologie rispetto a chi è normopeso.

Sono questi i principali dati sulle condizioni di peso dei confederati secondo una pubblicazione odierna dell’Ufficio federale di statistica (UST) realizzata nell’ambito dell’indagine sulla salute in Svizzera (ISS), che viene svolta ogni cinque anni dal 1992.

Per stabilire la qualità dell’eccesso ponderale delle persone intervistate, i funzionari di Neuchâtel hanno fatto riferimento all’indice di massa corporea (IMC, ricavato a partire da altezza e peso di un soggetto), così come usato dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS).

All’inchiesta di due anni fa hanno partecipato 21’930 persone di 15 anni o più che hanno risposto a un’intervista telefonica e successivamente a un questionario scritto. L’UST avverte: la prevalenza di sovrappeso e obesità rilevata con questa modalità risulta inferiore rispetto a quella calcolata attraverso misurazione diretta di altezza e peso.

In 30 anni la quota di persone che soffrono di obesità è aumentata dal 5% del 1992 al 12% del 2022. Per quanto riguarda il sovrappeso, tra il 1992 e il 2012 la quota è cresciuta dal 25% al 30% per poi rimanere stabile nei dieci anni seguenti. L’Ufficio federale non fornisce un margine di errore per nessuno dei dati percentuali pubblicati oggi.

Eccesso ponderale correlato con sesso, formazione…

Due anni fa un uomo su due e una donna su tre erano affetti da sovrappeso od obesità. Il 39% dei primi e il 23% delle seconde erano in sovrappeso, mentre l’obesità colpiva i due sessi pressoché in egual misura (il 13% dei maschi e l’11% delle femmine).

L’eccesso ponderale, in tutte le sue forme, tocca di più le persone senza formazione postobbligatoria rispetto a chi ha proseguito gli studi. Il 21% delle prime era affetta da obesità e il 39% era in sovrappeso. Per quanto riguarda le persone con formazione di livello secondario II (maturità o titolo equivalente), il 15% era obeso e il 34% in sovrappeso, mentre tra chi ha concluso studi di livello universitario le quote erano rispettivamente del 9% e del 30%.

… varie malattie e solitudine

Obesità e sovrappeso sono tra i principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari e il diabete mellito di tipo II (90% dei casi di diabete). Più è alto l’IMC, più aumenta il pericolo di contrarre tali patologie: nel 2022 il 40% delle persone obese soffriva di ipertensione, contro il 12% delle persone normopeso. Analogamente, le persone affette da obesità avevano più spesso un tasso di colesterolo elevato (il 24% contro il 10%) o soffrivano di diabete (il 15% contro il 2%).

Secondo i dati dell’UST, l’eccesso ponderale agevola anche altre malattie somatiche come artrosi, asma e disturbi del sonno, ma anche patologie psichiche: nel 2022 le persone affette da obesità manifestavano sintomi depressivi da moderati a severi con una frequenza maggiore rispetto alle persone normopeso.

Tra le persone dai 15 ai 64 anni affette da obesità il 12% ha percepito scarso interesse e sostegno da parte degli altri, contro il 7% delle persone normopeso. Dopo i 64 anni le differenze a questo riguardo tra persone obese e normopeso scompaiono pressoché del tutto.

IMC: la definizione

L’IMC corrisponde al peso corporeo in chilogrammi diviso per l’altezza (elevata al quadrato) della persona. È normopeso chi ha un IMC compreso tra 18,5 e 24,9; in sovrappeso risulta chi ha un indice tra 25 e 29,9 e obeso chi ha un IMC superiore a 30.

Secondo ambienti medici, come si legge sull’enciclopedia in linea Wikipedia, l’IMC è usato in modo grossolano e va considerato piuttosto come un indice parziale. Non integra un fattore basilare come il sesso e caratteristiche morfologiche di base quali ad esempio la larghezza delle spalle e del bacino. Inoltre non tiene conto della distribuzione della massa grassa nel corpo. Avere un IMC normale e alta obesità addominale è risultato essere più pericoloso che avere un IMC totale da obesi.

L’UST ha tenuto in parte conto di questi fattori, con definizioni specifiche per i giovani tra quattordici e diciotto anni.

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