Il lavoro stressa sempre più i dipendenti, aumenta rischio burnout
(Keystone-ATS) I lavoratori svizzeri sono sempre più sotto pressione. Negli ultimi dieci anni la percentuale di persone stressate sul lavoro è aumentata di 5 punti percentuali, raggiungendo il 23%, secondo gli ultimi dati pubblicati oggi dall’Ufficio federale di statistica (UST).
L’indagine sulla salute in Svizzera (ISS) ha rilevato l’evoluzione tra il 2012 e il 2022 di dieci rischi fisici e di nove categorie di rischi psicosociali. Fra questi, lo stress sul lavoro è quello che ha registrato il maggiore incremento. Oltre la metà delle persone stressate (53%) ha dichiarato di sentirsi emotivamente esausta sul lavoro e presenta un rischio accresciuto di burnout.
Nel 2022, il 25% delle donne e il 21% degli uomini professionalmente attivi hanno dichiarato di essere spesso o sempre stressati sul lavoro. Rispetto al 2012 le percentuali sono cresciute, soprattutto tra le donne (nel 2012 il 17% era stressata). Il settore con la maggior quota di persone esauste, 29%, è quello della sanità e dell’assistenza sociale.
La quota delle donne che presentavano un maggior rischio di burnout è passata dal 20% nel 2012 al 25% nel 2022, mentre quella degli uomini è rimasta stabile al 19%. Il 27% delle persone emotivamente esauste presentava sintomi di depressione, contro il 5% di quelle che non lo erano.