Israele chiede il rilascio di 11 ostaggi maschi aggiuntivi
Israele ha richiesto l'inclusione di 11 uomini nella lista degli ostaggi da rilasciare nella prima fase di un potenziale accordo di cessate il fuoco con gli ostaggi, con Hamas che apparentemente chiede un ulteriore risarcimento in cambio della loro liberazione.
(Keystone-ATS) Lo riferiscono fonti anonime citate dal quotidiano egiziano Al-Ghad, a loro fonta riprese dal Times of Israel. Secondo tali fonti, la prima fase del potenziale accordo tra Israele e Hamas vedrà 250 prigionieri palestinesi rilasciati dalle prigioni israeliane in cambio dei bambini detenuti a Gaza, delle 5 soldatesse e dei prigionieri anziani e malati. Sebbene non sia specificamente menzionato dal rapporto, si presume che il primo giro di rilasci includa anche le donne ostaggio che non prestano servizio nell’esercito.
Israele dunque ha richiesto il rilascio di 34 ostaggi nella prima fase, tra cui 11 considerati da Hamas soldati (il gruppo terroristico palestinese, ricorda il giornale israeliano, identifica tutti gli uomini israeliani in età da combattimento come soldati). Tuttavia, Al-Ghad afferma che Hamas ha accettato che gli 11 siano inclusi nella prima fase in cambio di una “considerazione speciale” nell’accordo, il che implica che i prigionieri palestinesi che non rientrano nelle categorie concordate potrebbero essere rilasciati.
Il giornale egiziano afferma inoltre che si sta discutendo anche la riapertura del valico di frontiera di Rafah tra Gaza ed Egitto, il potenziale ritiro delle truppe israeliane dal corridoio di Netzarim e il ritorno dei civili nel nord della Striscia di Gaza senza condizioni, consentendo solo l’ispezione dei veicoli. Non vengono forniti ulteriori dettagli. Inoltre, si afferma che si stanno tenendo colloqui su un graduale ritiro israeliano dal corridoio di Filadelfia: il primo ministro Benjamin Netanyahu ha da tempo giurato che l’Idf rimarrà sulla rotta.