La televisione svizzera per l’Italia

Israele colpirà l’Iran, Biden frena sui siti nucleari

Keystone-SDA

(Keystone-ATS) La rappresaglia di Israele contro la Repubblica islamica dopo i 200 missili balistici tirati martedì sera su basi militari e zone popolate di tutto il Paese è imminente.

“Siamo nel mezzo di una dura guerra contro l’asse del male dell’Iran, che cerca di distruggerci. Questo non accadrà, perché saremo uniti e, con l’aiuto di Dio, vinceremo insieme”, ha assicurato in un messaggio video serale il premier israeliano Benyamin Netanyahu. Che, nonostante i pessimi rapporti con il presidente del Paese suo maggiore alleato, gli Stati Uniti, sa che gli obiettivi del suo esercito stavolta dovranno per forza essere decisi e condivisi con Joe Biden.

Il presidente Usa ha avvisato a distanza il primo ministro dichiarando che “non sosterrebbe un attacco ai siti nucleari iraniani”. Subito prima di un colloquio telefonico con lo stesso Netanyahu. Come dire: la rappresaglia contro Teheran è inevitabile, ma ci sono linee rosse, e il nucleare può essere solo oggetto di diplomazia.

Funzionari israeliani hanno fatto sapere che l’aeronautica potrebbe bombardare infrastrutture strategiche dell’Iran, ossia piattaforme petrolifere o di gas, mettendo in ginocchio il Paese. L’opzione siti nucleari non è esclusa, hanno sussurrato.

Teheran non ha difficoltà a immaginare il disastro che un attacco israeliano di massicce dimensioni potrebbe causare alla vita del Paese, ributtandolo indietro di decenni. E cala nuove carte. I pasdaran stanno lavorando alacremente per diffondere su siti e canali Telegram la posizione degli ayatollah: se Israele attaccasse gli impianti petroliferi, è la minaccia, verrebbero colpiti per ritorsione i siti di estrazione del greggio in Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Azerbaigian, Kuwait e Bahrein, ha riferito Channel 12. Ossia di quella rete di Paesi arabi ‘amici’ di Israele che, negli auspici di Teheran, potrebbero fare pressione su Bibi affinché non esageri.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR