L’artista franco-svizzero Ben è morto all’età di 88 anni
(Keystone-ATS) L’artista Ben, all’anagrafe Benjamin Vautier, noto per i suoi slogan in lettere manoscritte bianche su sfondo nero, è morto a 88 anni nella sua casa di Nizza.
Lo ha reso noto oggi l’amico Robert Roux, vicesindaco nonché delegato alla cultura della città della Costa Azzurra, confermando un’informazione di BFM TV.
Le reazioni alla scomparsa del noto artista non si sono fatte attendere: “Il mondo della cultura perde una leggenda”, ha scritto su X la ministra della cultura francese Rachida Dati.
Ben è deceduto, apparentemente suicida, l’indomani della scomparsa della moglie Annie, a cui era legato da 60 anni.
Nato a Napoli nel 1935, l’artista franco-svizzero, fondatore dell’Ecole de Nice con Arman, Yves Klein e Martial Raysse, viveva a Nizza dall’età di 14 anni. Suo bisnonno era il pittore vodese Benjamin Vautier, da cui ha ereditato il nome.
Ben era membro del movimento Fluxus, ispirato dal “ready made” di Marcel Duchamp, che si proponeva di desacralizzare l’arte. Pezzi di linguaggio, elementi comici e graffiti vengono liberamente combinati. L’artista impiegava l’ironia come dispositivo stilistico.
Le sue opere sono state esposte nei musei di arte moderna più importanti al mondo come il MoMa di New York e il Centro Pompidou di Parigi.
Nel 1992 aveva fatto scalpore nel mondo politico elvetico la sua scritta “Suiza no existe” (la Svizzera non esiste) esposta nel Padiglione svizzero di Siviglia.