La Posta chiude ulteriori 170 filiali
(Keystone-ATS) Nei prossimi quattro anni la Posta chiuderà ulteriori 170 filiali gestite in proprio. Ciò significa che entro il 2028 rimarranno 2000 sedi dotate di personale di cui 600 uffici postali. Lo ha annunciato oggi il Gigante giallo.
Stando a un comunicato, negli ultimi quattro anni le tradizionali operazioni allo sportello, come i versamenti, hanno subito un nuovo forte calo. Per la Posta questa tendenza è irreversibile e l’ex regia federale vi si adegua con questa riduzione della rete delle filiali.
“Non ci saranno licenziamenti”, ha indicato la Posta all’agenzia Keystone-ATS. Nonostante la riduzione dei posti di lavoro a seguito della chiusura delle filiali, la Posta prevede un maggiore fabbisogno di assunzioni a breve e medio termine. Inoltre, ci saranno fluttuazioni naturali e pensionamenti. Tuttavia, sono possibili cambiamenti di mansioni, è stato precisato.
La Posta intende trasformare le 600 filiali gestite in proprio in “centri di servizi” in collaborazione con banche, casse malati, compagnie assicurative e autorità pubbliche. Nei prossimi quattro anni la Posta investirà oltre 100 milioni di franchi in personale, modernizzazione delle filiali e nuovi formati, si legge ancora nella nota.
Nelle località in cui a causa del drastico calo della domanda non sarà più possibile continuare a gestire in proprio le filiali esistenti, la Posta ricercherà insieme ai Comuni delle soluzioni sostitutive, tra cui “il collaudato e popolare formato della filiale in partenariato o del servizio a domicilio”, viene precisato.
In 12 anni dimezzati uffici postali
Con la riduzione a 600 uffici postali entro il 2028, la Posta avrà più che dimezzato la sua rete di filiali in 12 anni. Nel 2016 il Gigante giallo gestiva ancora 1’323 filiali.
Nello lasso di tempo, anche il numero di lettere imbucate nelle filiali è diminuito drasticamente. Se nel 2016 sono state spedite 215 milioni di lettere direttamente alla Posta, alla fine dell’anno scorso il numero si era quasi dimezzato a 117 milioni. La stessa evoluzione è osservabile per i versamenti, che sono diminuiti di quasi il 60%: da 155 milioni a 65 milioni.
Nel contempo, però, la Posta ha ampliato altri modelli. Il numero di agenzie è passato da 849 nel 2016 a 1’237 alla fine dello scorso anno. Nello stesso periodo, il numero di cosiddetti “punti clienti commerciali” si è moltiplicato da 29 a 221. Si tratta di ubicazioni della Posta non servite in cui si possono impostare lettere e pacchi in qualsiasi momento.