La Svezia sceglie ‘umarell’ tra le parole più iconiche del 2024
Nella lista delle 'parole del 2024', pubblicata oggi in Svezia, che racchiude 32 termini nuovi e più significativi usati in svedese nel corso dell'anno, diversi sono prese dall'inglese ma una in particolare viene dall'emiliano: 'umarell'.
(Keystone-ATS) Secondo la definizione riportata da Språket, la rivista svedese specializzata sulla lingua, significa “un uomo anziano che segue i lavori nello spazio pubblico”. Sempre secondo la rivista, la parola si è sparsa in Svezia grazie all’autore Danilo Masotti, il cui ononimo libro ha introdotto la parola nel vocabolario italiano nel 2020.
Il giornalista della rete Tv4 svedese Filip Jacobson, che ha lavorato molto in Italia, non è sorpreso dalla notizia: “Fin dagli anni ’90, quando Tomas Brolin era un eroe a Parma così come Ingesson e Andersson a Bologna, sembra che gli svedesi abbiano un interesse inesauribile per tutto ciò che proviene dall’Emilia-Romagna: il parmigiano, la mortadella e il vino Sangiovese sono ormai ben integrati da noi” ha commentato Jacobson, che ha frequentato la magistrale all’università di Bologna.
“Credo sia una naturale evoluzione che anche ‘umarell’ trovi posto nella lingua svedese, soprattutto ora, mentre sono in corso alcuni dei più grandi progetti infrastrutturali in Svezia degli ultimi decenni. Dobbiamo esserci, noi uomini che passeggiamo con le mani dietro la schiena, per controllare che il lavoro proceda come si deve, proprio come i veri umarell bolognesi”, ha aggiunto il giornalista, intervistato dall’agenzia italiana ANSA.