Manca il personale, Swiss cancella voli
La forte ripresa dei trasporti in coincidenza con la fine dell'emergenza pandemica sta cogliendo impreparate le compagnie aeree che negli scorsi due anni avevano licenziato parte del personale.
Un problema che non risparmia la Swiss che prevede di dover lasciare a terra il 2% dei passeggeri che hanno prenotato un volo nei mesi di luglio e agosto. Detto altrimenti la misura, come ha rivelato il Blick, colpirà circa 30’000 viaggiatori, in gran parte residenti nella Confederazione, che dopo due anni di restrizioni anti-Covid volevano ricominciare a volare.
Nel dettaglio i voli per Norimberga saranno soppressi tra luglio e ottobre, diminuirà la frequenza dei collegamenti con Danzica, Dresda e Varsavia mentre la destinazione di Vienna sarà servita solo attraverso la consociata Austrian Airlines, anch’essa del gruppo Lufthansa. La rotta Ginevra Londra vedrà cancellati cinque voli alla settimana e, nel lungo raggio, Zurigo-San Francisco sarà soppresso un collegamento.
Già da aprile il vettore elvetico aveva dovuto procedere, per gli stessi motivi, alla cancellazione di voti ma nei prossimi mesi il problema si acuirà. I portavoce della compagnia hanno comunque fatto sapere che le restrizioni riguardano più che altro – nella metà dei casi – la rotta di Vienna e che verranno cervate soluzioni individuali con l’assegnazione di posti su aerei del gruppo Lufthansa o della Star Alliance.
In concreto, indica sempre Swiss, le persone in questione verranno contattate per e-mail con proposte alternative di viaggio che i passeggeri potranno accettare o rifiutare. In quest’ultimo caso si procederà al rimborso.
Ma non mancano le critiche da parte di chi aveva contestato il drastico e vasto piano di ridimensionamento della compagnia avviato la scorsa estate, cui era seguito a fine anno la marcia indietro della direzione che aveva inviato 334 di riassunzione delle persone lasciate a casa. Ma non tutti sono tornati.
Il clima tra i dipendenti però non sembra idilliaco. Sotto pressione per le perdite operative e i continui tagli di organico, gli assistenti di volo a inizio maggio avevano inscenato una protesta dandosi malati. I vertici di Swiss nell’occasione avevano riconosciuto l’esistenza di “condizioni di lavoro molto esigenti per tutti i dipendenti”.
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