Marmolada, deboli le speranze di trovare superstiti
La Marmolada è off limits: il Comune di Canazei ha emesso un'ordinanza che esplicita la chiusura totale del massiccio, sia sul versante trentino, dove si è consumata la tragedia, sia su quello veneto.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/mrj con agenzie
La chiusura totale di qualsiasi accesso alla Marmolada decisa martedì dal sindaco del Comune di Canazei è un modo per scoraggiare i curiosi che affollano la strada per passo Fedaia, da cui si vede nettamente il grande “scalino” provocato dal seracco caduto. Intanto proseguono le ricerche degli ultimi dispersi, ma le speranze di trovarli vivi sono quasi azzerate. Sono cinque le persone che mancano ancora all’appello, sette i morti accertati e otto i feriti (di cui due in modo grave).
Domenica centinaia di metri cubi di materiale si sono staccati dal ghiacciaio, precipitando a una velocità che, secondo gli esperti, ha raggiunto i 300 chilometri orari. La ragione esatta e il fattore scatenante non sono ancora stati stabiliti (il tribunale di Trento ha aperto un’inchiesta), anche se le principali teorie puntano il dito contro i cambiamenti climatici. Da una parte c’è lo scioglimento del permafrost, sempre più diffuso a livello globale. Dall’altra le scarse precipitazioni nevose: lo strato di neve che isola il ghiaccio dal calore estivo si è sciolto quest’anno con un mese di anticipo. Non è nemmeno da ignorare il fatto che proprio domenica in cima alla Marmolada sia stata registrata la temperatura record di 10 gradi. Non si tratta del fattore scatenante, però, dicono gli esperti: quanto avvenuto era “in preparazione” da anni se non da decenni.
Il glaciologo del Politecnico federale di Zurigo Matthias Huss in un’intervista pubblicata dal quotidiano Le Temps rassicura: anche se in Svizzera (e in generale nelle Alpi) esistono ghiacciai la cui conformazione è molto simile a quella della Marmolada, per ora non c’è pericolo di crolli. Sono, però, situazioni che vanno monitorate, avverte l’esperto: solo così si potrà provare a prevedere un futuro eventuale distacco di masse di ghiaccio. “Dobbiamo provare a identificare altre situazioni dove potrebbe accadere la stessa cosa per capire meglio il fenomeno”.
Contenuto esterno
Lo scioglimento del permafrost causato dall’innalzamento della temperatura farà sì che in futuro le escursioni in alta quota potranno essere effettuate solo in primavera, quando il manto nevoso è compatto e le temperature sono più basse. In questo modo si potranno evitare incidenti come quello della Marmolada. Lo ha dichiarato Thomas Wanner del Club alpino austriaco in un’intervista al quotidiano Dolomiten. Già da alcuni anni, per esempio, le guide alpine non offrono più scalate estive del Pan di Zucchero (3’507 m.s.m. sul confine tra Tirolo austriaco e Alto Adige). Sulla vetta più alta dell’Austria, il Grossglockner (3’798 m.s.m.) il percorso è stato modificato.
Abolire il contante? L’88% della popolazione svizzera non ci sta
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'88% degli svizzeri è contrario ad abolire il contante, un dato ulteriormente in crescita rispetto al 72% rilevato in precedenza.
Ci vogliono più mezzi per polizia e inquirenti, della Valle
Questo contenuto è stato pubblicato al
A poche settimane dalla sua partenza, prevista per il 31 gennaio, la direttrice dell'Ufficio federale di polizia (fedpol), Nicoletta della Valle, ne ha approfittato oggi per ribadire la necessità di mettere più mezzi a disposizione di polizia e inquirenti.
Al WEF un ricco menù di impegni per il Consiglio federale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Come ogni anno, il Forum economico mondiale (WEF) di Davos darà l'occasione al Consiglio federale per allacciare contatti e tenere incontri bilaterali (40 in agenda). Quest'anno ben sei "ministri" si recheranno la settimana prossima nella località alpina.
Primo viaggio all’estero da presidente per Karin Keller-Sutter
Questo contenuto è stato pubblicato al
Karin Keller-Sutter ha effettuato oggi la sua prima visita ufficiale all'estero in qualità di presidente della Confederazione. Come vuole la tradizione, questo primo viaggio si è svolto in Austria.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Continua il momento difficile per i cinema svizzeri: i 10,2 milioni di biglietti venduti nel 2024 sono del 2% inferiori a quelli dell'anno precedente. Impetuoso il confronto con il periodo pre-pandemico: in questo caso il calo è di ben il 18%.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il ticinese Roberto Cirillo, che dirige la posta dal 2019, ha deciso di lasciare la carica perché, ha dichiarato, è giunto il momento di affidare l'ex regia federale a "una nuova generazione".
Addio a Credit Suisse sulla Paradeplatz, ora campeggia l’insegna di UBS
Questo contenuto è stato pubblicato al
Importante passo simbolico nell'assimilazione di Credit Suisse (CS) da parte di UBS: da oggi l'insegna UBS campeggia sulla ex sede di CS al numero 8 della Paradeplatz, nel cuore economico di Zurigo.
Il fatturato di Migros nel 2024 è stato di oltre 32 miliardi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Fatturato in aumento per Migros nel 2024, anno caratterizzato da ristrutturazioni e cessioni aziendali: il gruppo ha visto i ricavi salire dell'1,6% a 32,5 miliardi di franchi. Il comparto online ha registrato una forte espansione, ha indicato oggi la cooperativa.
Gli episodi di siccità sono sempre più lunghi e intensi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Negli ultimi 40 anni gli episodi di siccità pluriennali sono diventati più intensi, frequenti nel tempo ed estesi geograficamente, indica uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista Science da ricercatori elvetici
Questo contenuto è stato pubblicato al
È di sei morti, otto feriti e 13 dispersi il bilancio provvisorio stilato lunedì mattina sul crollo avvenuto sulla Marmolada.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.