Meno attacchi di lupi al bestiame in Vallese e nei Grigioni
(Keystone-ATS) Quest’anno i lupi hanno ucciso meno capi di bestiame nei Grigioni e in Vallese. E ciò nonostante un leggero aumento della popolazione dei predatori. Lo sostengono varie organizzazioni ambientaliste.
Stando ai dati pubblicati per i primi otto mesi dell’anno, il numero di attacchi in Vallese è diminuito del 15% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il calo è stato addirittura del 35% nei Grigioni, hanno indicato oggi in una nota congiunta Gruppo Lupo Svizzera, Pro Natura, WWF e BirdLife.
Una “netta riduzione” degli attacchi era già stata registrata l’anno scorso, prima dell’inizio dei tiri preventivi di regolazione del lupo. Per le quattro organizzazioni, questi dati dimostrano l’efficacia delle misure adottate per proteggere le greggi.
Secondo i dati pubblicati oggi, attualmente in Svizzera vivono oltre 35 branchi di lupi. La popolazione continua ad aumentare leggermente. Il numero di capi di bestiame uccisi dai predatori è invece in calo per il secondo anno consecutivo. Ciò significa che non solo il numero di uccisioni per lupo, ma anche il numero assoluto di uccisioni sta diminuendo, sottolineano le associazioni ambientaliste.
VD in controtendenza, rispetto a VS e GR
Secondo il comunicato, dall’inizio di gennaio alla fine di agosto in Vallese sono stati uccisi 210 capi di bestiame (2023: 240; 2022: 285). Nel Cantone dei Grigioni, il numero di uccisioni è sceso a 116 (2023: 169; 2022: 300 stimati). Nel canton Glarona, fino ad oggi è stato ucciso un solo animale da allevamento (2023: 10; 2022: 79).
Nella nota si afferma inoltre che i lupi solitari spesso causano più problemi dei branchi. Nel canton Vaud, ad esempio, un unico lupo ha fatto aumentare il numero di uccisioni a 114 (2023: 73; 2022: 35). Settantuno uccisioni, cioè più della metà, sono state causate da tale lupo solitario. Senza questo esemplare, il numero sarebbe rimasto stabile. Nel periodo in rassegna, i cinque branchi presenti nel Giura vodese sono stati responsabili solo di una minoranza delle uccisioni.
Uccisioni da lupi solitari
Il fenomeno è simile in Vallese. Stando ai dati pubblicati oggi, alcuni lupi solitari hanno ucciso quasi lo stesso numero di capi di bestiame di tutti i branchi del cantone messi insieme. Sempre stando alla nota, diversi branchi non hanno ancora ucciso alcun capo di bestiame quest’anno.
Salvo un’eccezione, i branchi rimanenti hanno causato solo danni minori, soprattutto alle greggi che non erano state adeguatamente protette. I dati cantonali mostrano anche che le misure di protezione sono state attuate solo nel 35% dei casi in Vallese.
Protezione delle greggi è essenziale
Dal canto loro, le autorità vodesi hanno autorizzato l’abbattimento del lupo solitario che ha causato danni nel cantone dal febbraio 2024. Tuttavia, il predatore non è ancora stato ucciso.
Anche se vengono ordinati gli abbattimenti, una protezione completa del branco rimane essenziale, poiché non sarà mai possibile attuare tutte le uccisioni previste. Un’ampia protezione delle greggi rimane quindi il punto di forza della coesistenza con i lupi. Lo sforzo richiesto per l’agricoltura e l’apicoltura è notevole, ma efficace, rilevano ancora le organizzazioni ambientaliste.
Rispetto allo scorso anno, non sono stati pubblicati dati riguardanti gli attacchi di lupi nel canton Ticino. Nel 2023, i servizi cantonali competenti parlavano di 130 attacchi da inizio gennaio a fine settembre (2022: 171). Circa 30 casi rimanevano irrisolti o non era certo che il lupo fosse responsabile delle uccisioni.