Oggi in Svizzera
Cari lettori,
A sud delle Alpi (sì, vi scriviamo da Lugano) si parla molto del pilota spagnolo Fernando Alonso travolto da un'automobile nel quartiere luganese di Viganello, mentre si allenava in bicicletta.
Il pilota è stato immediatamente ricoverato a Berna dove è stato operato alla mandibola. L'inizio della stagione in Formula 1 di Alonso potrebbe così essere ritardato.
E se le scuole di mezza Svizzera sono ferme per le vacanze di carnevale, noi non andiamo in ferie e saremo qui anche settimana prossima per offrirvi il nostro bollettino quotidiano. Buona lettura.
Temperature polari in Svizzera. Un freddo siberiano ha contraddistinto la notte appena trascorsa.
Freddo, freddo, tanto freddo. Il termometro è sceso sotto i meno dieci gradi Celsius in molte regioni della Svizzera durante l’ultima notte. In Engadina, nei Grigioni, la temperatura ha addirittura raggiunto i -23,4 gradi.
In altre regioni, la sensazione di freddo è stata accentuata dalla ‘bise’. Si sono registrati -10,9 gradi a Würenlingen nel canton Argovia, ma la sensazione, secondo MeteoSvizzera, era di -16,6 gradi con il vento. Valori inferiori a -10 gradi sono stati registrati soprattutto nei Grigioni e nella Svizzera settentrionale e orientale.
Unica regione risparmiata, il canton Ticino, dove solo in alta montagna si sono sfiorati i -10°C come a Robiei, ma nelle località sul fondovalle il termometro non è sceso sotto gli 0°C .
- Così ne parla il Corriere del TicinoCollegamento esterno.
- Le temperature gelide nel servizio della RSICollegamento esterno.
- Su MeteoSvizzera le previsioniCollegamento esterno dei prossimi giorni.
Il Tribunale federale impone la riapertura dell’inchiesta sulla frana di Bondo che nel 2017 causò otto vittime.
I giudici federali hanno accolto il ricorso presentato dai parenti delle vittime contro la chiusura del procedimento penale decisa un anno fa dal Tribunale cantonale grigionese che aveva sposato le conclusioni della procura pubblica: l’evento non poteva essere previsto.
Il 23 agosto 2017, otto persone sono morte travolte da una delle più grandi frane mai scese in Svizzera da oltre 130 anni. Secondo i familiari delle vittime, le misure di sicurezza avrebbero dovuto essere prese prima del disastro.
La procura retica si è basata su un rapporto dell’Ufficio cantonale delle foreste e dei pericoli naturali. I giudici sottolineano che molte persone che hanno contribuito al rapporto potrebbero essere poste sotto accusa nell’ambito di un procedimento penale.
- Sulla riapertura delle indagini, il servizio della RSICollegamento esterno.
- Notizia ripresa dal portale online La BregagliaCollegamento esterno.
- Per chi legge il tedesco, l’articolo della SüdostschweizCollegamento esterno.
- La ricostruzione di Bondo nominata per il premio del paesaggio del Consiglio d’EuropaCollegamento esterno.
Burqa, identità elettronica e accordo commerciale con l’Indonesia, come voterete il prossimo 7 marzo?
È vero, noi svizzeri siamo abituati a votare regolarmente, anche quattro volte all’anno. Questa volta ci interessa sapere la vostra opinione sui tre temi in votazione, se andrete a votare e se avete già deciso come votare. Partecipate al sondaggio cliccando quiCollegamento esterno.
I tre temi in votazione il prossimo 7 marzo sono l’iniziativa popolare per vietare di dissimulare il proprio viso (meglio conosciuta come legge anti-burqa), la legge sull’identificazione elettronica e l’accordo di libero scambio tra l’AELS e l’Indonesia.
Secondo un primo sondaggio del 29 gennaio scorso, tutti i tre oggetti in votazione verrebbero accettati dal popolo svizzero con una percentuale che oscilla tra il 52% (identità elettronica) e il 56% (anti-burqa). Ora dite pure la vostra.
- Sull’iniziativa anti-burqa vi proponiamo un riassunto di swissinfo.ch.
- Per sapere tutto sull’identificazione elettronica, le spiegazioni dell’Ufficio federale di giustiziaCollegamento esterno.
- Vantaggi e svantaggi del libero scambio con l’Indonesia nel servizio del Corriere del TicinoCollegamento esterno.
- Tutti i tre oggetti spiegati dal governoCollegamento esterno.
Un’invenzione elvetica che può salvare tante vite. Si tratta di un bracciale intelligente che controlla la pressione.
La pressione alta, che aumenta il rischio di ictus e infarto, ogni anno uccide 7 milioni di persone. Tanto che per l’Organizzazione mondiale della sanità è un ‘killer silenzioso’. Ma ci sono due buone notizie. La prima è che l’ipertensione arteriosa è curabile anche se è difficile coglierne i sintomi.
La seconda è che la start-up svizzera Aktiia, con sede a Neuchâtel, ha sviluppato il primo bracciale intelligente capace di misurare continuamente la pressione. Attenzione: non si tratta di uno dei tanti gadget che prosperano sul mercato dei dispositivi legati alla salute.
Per la messa a punto di questa tecnologia ci sono voluti 15 anni di ricerca. Altri due anni e mezzo per lo sviluppo. Ora il braccialetto è in vendita dal 26 gennaio nel Regno Unito. La commercializzazione in altri paesi europei è prevista nei prossimi mesi.
- L’articolo su Aktiia del collega Samuel su swissinfo.ch.
- Se volete più informazioni: start-up AktiiaCollegamento esterno.
- Per sapere tutto sulle start-up svizzereCollegamento esterno legate alla salute.
- Di Aktiia ne parla anche il sito delle start-up europeeCollegamento esterno.
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