Oggi in Svizzera
Care lettrici, cari lettori,
in tempi bui si racconta che 'la bellezza salverà il mondo', proprio come scriveva Dostoevskij nell’Idiota. Molti, come me, avranno cercato questa bellezza anche nei film. Certo, il piccolo schermo di casa non può competere con gli schermi dei cinema. E a casa manca la magia delle sale quando la luce si spegne e la proiezione parte... Aspettiamo dunque tutti con trepidazione la riapertura dei cinema.
Sale cinematografiche svizzere, come è stato comunicato oggi, che sono state duramente toccate dalla pandemia. L'anno scorso, il numero di proiezioni si è dimezzato e gli ingressi sono diminuiti di due terzi.
In attesa di tempi migliori, ecco a voi alcuni temi oggi d'attualità in Svizzera. Buona lettura.
Lo ‘Swiss Made’ resta attraente, tanto che la sua contraffazione costa all’economia elvetica miliardi di franchi, posti di lavoro ma anche la reputazione.
Che siano orologi, medicinali, elettrodomestici, i prodotti svizzeri contraffatti costano alle aziende svizzere 4,5 miliardi di franchi in mancato fatturato. È quanto emerge da uno studio dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico su mandato dell’Istituto Federale della Proprietà Intellettuale.
Come prevedibile, il segmento più toccato è quello dell’orologeria che ha subito perdite per ben 2 miliardi di franchi. Tra i prodotti elvetici spesso copiati spiccano anche l’abbigliamento e le calzature. E dallo scoppio della pandemia, che ha fatto esplodere il commercio online, sono stati sequestrati maggiori quantitativi di farmaci contraffatti.
Chi fabbrica lo Swiss Made fasullo? La maggioranza dei prodotti fintamente elvetici provengono da Cina e Hong Kong, seguiti da Singapore e Turchia. I farmaci contraffatti arrivano invece dall’India.
Oltre ai 4.5 miliardi di franchi rubati alle aziende, lo Stato lamenta perdite fiscali attorno ai 160 milioni di franchi. Le aziende delle eccellenze elvetiche potrebbero inoltre dare lavoro a 10’000 persone in più. La beffa finale? Per le imprese svizzere vi sono anche rischi di reputazione a lungo termine.
- I falsi costano caro, scrive la RSICollegamento esterno.
- Ecco le regole Collegamento esternosulla contraffazione.
- La notizia ripresa da blue NewsCollegamento esterno.
La strategia della Confederazione di svolgere test di massa si scontra con le difficoltà delle farmacie.
A inizio marzo il Consiglio federale ha presentato la sua strategia nella lotta contro il Covid-19: intensificare i test sulla popolazione (dal 15 marzo test rapidi gratuiti per tutti) per allentare le restrizioni personali ed economiche e accompagnare le riaperture in ambito professionale, ricreativo e nella ristorazione.
Dopo un settimana, PharmaSuisse informa che soltanto 280 delle 1800 farmacie svizzere propongono questi test rapidi contro il Covid-19. Per l’associazione mantello le esigenze dei cantoni sono troppo elevate. Ad esempio, è particolarmente difficile attuare ingressi e uscite separate per le persone che voglio farsi testare.
I Cantoni rispondono attraverso il portavoce della Conferenza dei direttori cantonali della sanità: le richieste sono giustificate e hanno l’obiettivo di ridurre al minimo i rischi di infezione per gli altri clienti e il personale.
- La storia sul Corriere del TicinoCollegamento esterno.
- Il servizio della RSICollegamento esterno.
- Sulle difficoltà dei test di massa, il servizio su tvsvizzera.it.
- Il cambiamento di strategia del Consiglio federaleCollegamento esterno.
Aumentano le specie di mammiferi in Svizzera grazie al ritorno di diversi animali da tempo assenti dal territorio elvetico.
Finalmente possiamo darvi anche una lieta novella: la popolazione di mammiferi in Svizzera è aumentata di 12 specie dal 1995, passando da 87 a 99. A darne notizia i ricercatori della Società svizzera di biologia della fauna che hanno pubblicato il nuovo “Atlante dei Mammiferi”.
Alcuni mammiferi, come il lupo e la lontra, sono di ritorno sul territorio elvetico, mentre altre, come il toporagno del Vallese e il vespertilio criptico, sono state scoperte solo di recente. Alcuni di questi animali inoltre, come ad esempio la lince eurasiatica, il lupo, il gatto selvatico, il castoro europeo e il cervo rosso sono presenti un po’ ovunque in Svizzera.
Tutte queste novità sono state rilevate grazie alla tecnologia, alle tante organizzazioni private e pubbliche e ai tantissimi collaboratori volontari che a partire dal 2000 hanno raccolto oltre un milione di osservazioni nella banca dati nazionale info fauna.
- La notizia sulla Regione TicinoCollegamento esterno.
- Il servizio sulla RSICollegamento esterno.
- Tutte le info sugli animali su info faunaCollegamento esterno.
La pandemia ha messo sotto pressione Mister prezzi che è stato più volte sollecitato dall’aumento significativo dei prezzi dei prodotti ‘sanitari’.
Disinfettanti, mascherine ed etanolo. Sebbene i prezzi di questi prodotti siano aumentati significativamente a causa dell’improvvisa penuria in primavera, questo aumento è stato di breve durata. Tutto è poi tornato alla normalità verso maggio.
In questo periodo di contagi, l’utilizzo delle carte di credito/debito è stato promosso e facilitato. Anche per pagare piccoli importi. Ecco allora che Mister prezzi è stato sollecitato per far abbassare le commissioni applicate per i pagamenti di piccoli importi.
In generale, nel 2020 la Sorveglianza dei prezzi si è occupata di 1588 segnalazioni, la maggior parte delle quali riguarda i prezzi della sanità (18 %), dei trasporti pubblici (14%) e dei servizi di telecomunicazione (8,5 %).
- Il servizio sul sito della RSICollegamento esterno.
- Sul tema l’articolo e il video su tvsvizzera.it.
- Se volete leggere il comunicato, ecco il sito di Mister PrezziCollegamento esterno.
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