La televisione svizzera per l’Italia
Trattore spruzza pesticidi.

Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori,

la fine della settimana si avvicina e i molti che si pregustavano un meritato relax al sole durante il primo week-end di maggio, con il sabato che coincide quest'anno con la Festa dei Lavoratori, sono rimasti alquanto delusi.

In Svizzera le previsioni meteorologiche, spietatamente, promettono solo freddo e pioggia. :(

Anche concedersi un'uscita al ristorante sarà un'attività per temerari. A causa delle restrizioni legate alla pandemia, infatti, i pasti possono essere serviti solo all'esterno dei locali.

Nell'attesa che la primavera arrivi sul serio, ecco l'attualità di giornata. Buona lettura!

Trattore spruzza pesticidi.
© Keystone / Christian Beutler

Una valanga di “sì” è attesa in occasione delle votazioni federali del prossimo 13 giugno, stando a un primo sondaggio.

I temi in votazione toccano argomenti molto sentiti dalla popolazione. Secondo il sondaggio del gruppo Tamedia, la risposta a tutte e cinque le domande che verranno poste il 13 giugno sarà “sì”.

Il risultato resta tuttavia incerto per le proposte legate all’ambiente. Si tratta della revisione della legge sul CO2 (contro la quale è stato lanciato un referendum) e delle due iniziative che hanno nel mirino l’uso dei pesticidi (“Acqua potabile pulita e cibo sano” e “Per una Svizzera senza pesticidi sintetici”).

Le percentuali di favorevoli sono, in questi tre casi, di poco superiori al 50% e molto potrebbe cambiare da qui a giugno.

Un sostegno netto lo ottengono invece gli altri due temi, sottoposti al giudizio del popolo in seguito a referendum. La cosiddetta “Legge Covid-19”, introdotta per dare una base legale alle ordinanze del Governo per lottare contro la pandemia, non verrebbe dunque affossata e neanche la legge sulle misure di polizia lo sarebbe. Quest’ultima fornisce strumenti più incisivi alle forze dell’ordine per la prevenzione del terrorismo, ma per gli oppositori rappresenta un rischio di violazione dei diritti fondamentali dell’individuo.

Uomo minaccia donna, immagine illustrativa
Keystone / Luis Berg

La lotta contro la violenza domestica deve essere rafforzata, lo chiedono Confederazione e Cantoni che oggi hanno firmato una roadmap che definisce misure concrete sul tema.

La violenza domestica è un grave problema in Svizzera, scrive il Dipartimento federale di giustizia e polizia. Nel 2020, sono stare registrate 20’000 infrazioni legate a questo fenomeno; 28 persone sono morte.

La roadmap siglata oggi stabilisci dieci campi d’azione in cui agire prioritariamente, ad esempio facilitando l’accesso da parte delle vittime a delle consulenze. Diversi scenari sono contemplati per creare un numero di telefono centralizzato attivo 24 ore su 24.

Il documento è parte integrante della concretizzazione della Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica (convenzione di Istanbul), che la Svizzera ha ratificato nel 2018.

Lupo
Keystone / Cyril Zingaro

Le analisi hanno permesso di identificare in Appenzello Interno un lupo proveniente dall’Italia e individuato solo pochi giorni prima in Vallemaggia, in Ticino.

Il canide in questione il 5 marzo ha ucciso una capra nel semicantone della Svizzera tedesca. Grazie alle analisi genetiche si è appurato che si tratta dello stesso esemplare rilevato in Vallemaggia il 20 febbraio. Sarebbe arrivato nella Confederazione dall’Italia  

Sono oltre 120 chilometri di distanza percorsi in pochi giorni. Un caso che dimostra ancora una volta come questi animali siano mobili e poco affini al concetto di frontiera.

La presenza di questo lupo è, per l’Ufficio caccia e pesca appenzellese, un’opportunità per verificare in che modo questi spostamenti influenzano la popolazione di ungulati.

Sommaruga parla con una cassiera
Keystone / Martial Trezzini

In vista della Festa dei Lavoratori, la consigliera federale Simonetta Sommaruga ha incontrato gli impiegati nel settore del commercio al dettaglio.

In un grande magazzino e in una libreria a Losanna. È qui che la consigliera federale responsabile del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) ha incontrato persone attive nel commercio al dettaglio, che in Svizzera occupa 300’000 persone.

È una tradizione per la ministra socialista svolgere simili visite in vista del Primo maggio. Quest’anno ha scelto una categoria di lavoratori che la pandemia ha toccato in modo particolare.

Comprende infatti coloro che si sono trovati in difficoltà a causa delle chiusure imposte per frenare i contagi, chi invece si è trovato a dover fare gli straordinari per garantire i servizi di base di cui la popolazione necessita.




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