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Ufficio vuoto.

Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori,

buon martedì! Vi capita mai che una situazione, una frase, vi riporti alla mente il verso di una canzone? A me succede con la parola "maestro" e il verso è: "e il mio maestro mi insegnò com'è difficile trovare l'alba dentro l'imbrunire".

La canzone è Prospettiva Nevski di Franco Battiato, scomparso proprio oggi a 76 anni. Sicuramente una delle voci più geniali della canzone italiana. Vi invito a riascoltarlo se non lo state già facendo.

Prima di cominciare a disquisire se sia meglio l'uva passa o Vivaldi, passiamo all'attualità elvetica di giornata. Buona lettura!

Ufficio vuoto.
© Keystone / Gaetan Bally

I dati pubblicati oggi dall’Ufficio federale di statistica quantificano il calo marcato delle ore lavorate in Svizzera durante la pandemia.

Sono 7,6 miliardi le ore in meno prestate a livello professionale nella Confederazione, un calo del 3,7% rispetto al 2019, con importanti differenze tra settori.In quello alberghiero e della ristorazione sono state toccate punte del -29%. Ma sono state molto colpite anche le attività artistiche e dell’intrattenimento (-14%) dei trasporti (-7%) e del commercio (-6%).

Si tratta della maggiore flessione dal 1991, quando è cominciata la raccolta di dati, sottolinea l’UST. La contrazione ha riguardato in misura pressoché identica donne (-3,8%) e uomini (-3,7%), mentre si osservano disparità più sensibili fra stranieri (-4,4%) e svizzeri (-3,4%), nonché fra indipendenti (-5,5%) e dipendenti (-4,5%).

Tuttavia, in un confronto internazionale, il calo delle ore di lavoro è stato meno marcato in Svizzera rispetto ad altri Paesi europei, quali Italia, Grecia, Portogallo e Spagna (tutti -11%), Austria (-9%) e Francia (-7%).

Fronde di alberi
Keystone / Martin Ruetschi

La città di Losanna ha presentato in dettaglio le misure concrete del suo piano a favore del clima. Tra queste: piantare 25’000 alberi.

Il pacchetto di misure dovrà essere approvato dal Consiglio comunale e concerne anche la mobilità. I giovani in formazione fino ai 25 anni e i pensionati beneficeranno ad esempio di abbonamenti per i trasporti pubblici a metà prezzo.

“Losanna è la prima città svizzera a proporre un piano così ambizioso”, ha detto il sindaco Grégoire Junod. In particolare, colpisce il piano di arborizzazione che dovrebbe permettere di lottare contro le isole di calore urbane. Circa 25’000 alberi, piantati sistematicamente a ritmo di 1’300 all’anno per i prossimi 20 anni.

Specialmente lungo le strade, questo comporta un costo non indifferente. È stimata a 18’700 franchi ad albero la spesa per creare in città una buca nel quale la pianta possa prosperare, contro i 1’200 franchi in un parco.

Bandiere Svizzera e UE.
© Keystone / Gaetan Bally

La direttiva sulla libera circolazione dei cittadini UE è uno degli aspetti che sta bloccando la firma dell’Accordo quadro tra Berna e Bruxelles. Sarebbe davvero così svantaggiosa per la Svizzera?

Swissinfo.ch analizza la questione in un articolo pubblicato oggi. La direttiva per la libera circolazione, che l’UE vorrebbe che la Svizzera adottasse, trova opposizione nella Confederazione da parte di chi teme che l’intero sistema di aiuti sociali venga preso d’assalto.

Secondo il think tank economico Avenir Suisse, tuttavia, con la direttiva le norme svizzere che disciplinano l’accesso all’aiuto sociale resterebbero praticamente invariate.

Il professore di economia politica Panu Poutvaara, interpellato nell’articolo, ritiene che la direttiva preveda un numero sufficiente di forti restrizioni per evitare abusi.

Bambino illustrazione
UPI

Ogni anno in Svizzera muoiono in media 24 bambini tra gli 0 e i 14 anni a causa di un incidente. Una nuova campagna dell’Ufficio prevenzione infortuni (Upi) vuole ridurre questi casi.

Oltre a chi perde la vita, circa 200’000 bambini ogni anno si fanno male al punto da richiedere cure mediche. Si tratta di incidenti che potrebbero essere evitati se si prestasse maggiore attenzione ai prodotti che si acquistano, ritiene l’Upi.

Quest’ultimo invita dunque i genitori a consultare un apposito sito, nel quale vengono fornite indicazioni su come acquistare un prodotto sicuro.

In una prima fase la campagna si concentra su cinque categorie di prodotti per bambini: caschi bici, rimorchi per biciclette, giubbotti di salvataggio, cancelletti di protezione per porte e scale e letti a castello.

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