Oggi in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
Due anni fa pubblicavamo per la prima volta un articolo su una polmonite virale "dovuta a un nuovo tipo di coronavirus della stessa famiglia dell'agente patogeno che provocò l'epidemia di Sars". Secondo le autorità sanitarie di Wuhan, si leggeva, "nessun caso di trasmissione del virus attraverso l'uomo è stato a oggi registrato".
Rileggendo il pezzo del collega, avevo alzato le spalle e commentato: "Sì, vabbè, sarà la solita notizia che poi si sgonfierà in un battibaleno". Quanto avrei voluto essere lungimirante…
Su questo rimpianto, vi lascio alla lettura delle notizie del giorno.
Il 13 febbraio prossimo, l’elettorato svizzero dovrà pronunciarsi su quattro temi. L’iniziativa popolare per vietare la pubblicità per i prodotti del tabacco indirizzata ai minorenni gode di ampi favori.
I promotori del testo che vuole vietare ogni forma di pubblicità sul tabacco che si rivolge ai più giovani possono sorridere: l‘iniziativa trova infatti il sostegno di oltre il 70% dell’elettorato, stando al primo sondaggio dell’istituto gfs.bern, elaborato per conto della Radiotelevisione Svizzera. Malgrado questo ampio margine, il risultato è però lungi dall’essere acquisito. Spesso, infatti, all’inizio della campagna le iniziative popolari sono accolte con favore, ma poi pian piano il consenso si erode e raramente riescono a superare la doppia maggioranza richiesta, ovvero del popolo e dei Cantoni.
Tutto è ancora aperto anche per gli altri tre oggetti sottoposti al voto. La legge federale su un pacchetto di misure a favore dei media, contro la quale è stato lanciato un referendum, divide gli elettori e le elettrici in due: la metà degli intervistati la appoggia, l’altra metà la respinge.
La modifica della legge federale sulla tassa di bollo, che se accettata sopprimerebbe questo dazio che grava sulle aziende più grandi, è invece accettata dal 42% delle persone che hanno partecipato al sondaggio, mentre il 49% la respinge. A far pendere l’ago della bilancia sarà il 9% che è ancora indeciso. Praticamente le stesse proporzioni si ritrovano per l’iniziativa che vuole vietare ogni tipo di sperimentazione su esseri umani e animali.
- L’articolo di swissinfo.ch sul sondaggio gfs.bern.
- Gli approfondimenti sulle iniziative sul divieto di pubblicità dei prodotti del tabacco e sulla sperimentazione animale.
- E per saperne di più sui referendum contro l’abolizione della legge di bollo e sul pacchetto di misure a favore dei media.
Altri sviluppi
Diverse aziende di trasporto pubblico svizzere riducono l’offerta a causa della mancanza di personale.
Circa 140’000 persone si trovano attualmente in isolamento o in quarantena in Svizzera. La situazione sta creando diversi grattacapi a tutta una serie di settori, ad esempio quello della ristorazione, come vi riferivamo già un paio di giorni fa.
Confrontate con l’assenza di molti dipendenti, molte società di trasporto pubblico hanno soppresso diversi collegamenti negli ultimi giorni. Le Ferrovie Federali Svizzere, che hanno già un problema di mancanza di macchinisti, parlano di una situazione “sempre più tesa”. Da lunedì, ad esempio, cancelleranno due dei sette treni che ogni giorno collegano Ginevra a Parigi.
A sud delle Alpi, l’impresa ferroviaria italo-svizzera Tilo, che gestisce il traffico regionale in Ticino e in parte della Lombardia, ha prorogato sino a nuovo avviso le limitazioni introdotte dalla fine dell’anno, che prevedono servizi ridotti sulle tratte Biasca-Como, Biasca-Malpensa e Como-Mendrisio-Varese.
- L’articoloCollegamento esterno di Le Temps (in francese) sui problemi con cui sono confrontate in questi giorni le aziende di trasporto pubblico.
- La situazioneCollegamento esterno in Ticino nell’articolo del Corriere del Ticino.
La Banca Nazionale Svizzera (BNS) dovrebbe registrare un utile di 26 miliardi di franchi nel 2021.
Rispetto all’anno precedente, quando l’utile fu di 20,9 miliardi, è stato registrato un aumento del 24%. Il risultato, precisa la BNS, è stato realizzato in particolare grazie alle posizioni in valuta estera, che hanno fatto segnare un incremento di 26 miliardi, mentre sui franchi l’avanzo si è attestato a un miliardo e sull’oro vi sono state piccole minusvalenze.
L’utile sarà versato in parte a Confederazione e Cantoni, che riceveranno rispettivamente due e quattro miliardi. Questo importo fisso è stato stipulato in una convenzione siglata un anno fa. I proventi permetteranno inoltre il versamento di un dividendo di 15 franchi per azione. Altri 8,7 miliardi saranno infine accantonati.
Da notare che nei primi nove mesi dell’anno la BNS aveva conseguito un utile di 41,4 miliardi: questo significa che nell’ultimo trimestre ha subito una perdita di oltre 15 miliardi, dovuta probabilmente al rafforzamento del franco e al leggero aumento dei tassi.
- Il servizioCollegamento esterno sul tema di RSI News.
- Il comunicatoCollegamento esterno della BNS.
- In quest’altro approfondimento di swissinfo.ch, potete invece scoprire cos’è la Banca dei Regolamenti Internazionali, l’ente con sede a Basilea che riunisce i governatori delle più importanti banche centrali.
Dei ricercatori bernesi scoprono il pianeta più “eccentrico” finora conosciuto nell’universo.
È stato battezzato TOI-2257 b e una delle sue particolarità è che fa il giro del suo sole in 35 giorni. A renderlo però unico è un altro aspetto: è il corpo celeste con l’orbita più eccentrica, cioè più ellittica, vale a dire meno circolare, che ruota intorno a una nana rossa, una stella piccola e relativamente fredda, finora mai scoperto.
Teoricamente, visto il calore non eccessivo dell’astro, potrebbe ospitare la vita: ma proprio la sua eccentricità rende la cosa poco probabile, perché la distanza con la stella varia fortemente e con essa le temperature, che passano da -80 a +100 gradi a seconda del giorno dell’anno planetario.
Stando al team dell’Università di Berna che lo ha scoperto, TOI-2257 b è comunque molto interessante, perché potrebbe avere tracce di vapore nell’atmosfera. Sarebbe quindi un buon candidato per essere scrutato dagli occhi del nuovo telescopio spaziale James Webb lanciato nello spazio a Natale.
- Il comunicatoCollegamento esterno dell’Università di Berna.
- In questo servizio, l’intervista al Premio Nobel Didier Queloz, l’astrofisico svizzero che nel 1995 assieme a Michel Mayor scoprì il primo esopianeta.
- Il focus di swissinfo.ch dedicato alla Svizzera nello spazio.
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