La televisione svizzera per l’Italia
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Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori,

In questi giorni, parlando di calcio, non si parla solo di Qatar. A tenere banco sulla stampa elvetica è l’eccentrico Mario Balotelli, il calciatore italiano approdato dal mese di settembre nella squadra del Sion. Dopo essere stato beccato dai tifosi del Basilea durante la partita di domenica, Balotelli ha risposto agli sfottò mostrando il dito medio. Una mossa che il giudice disciplinare ha deciso di punire con la sospensione temporanea per un incontro.

Passato il fatto, su Instagram, la punta della squadra vallesana ha però poi anche criticato l'operato dell'arbitro per non aver fischiato un fallo ai suoi danni. "Non so di quale mafia facciate parte ma credetemi, giocatori come me non sono fieri di essere parte di una Lega in cui l'ingiustizia, la corruzione e l'incapacità regnano sovrani", ha scritto seccato nei confronti della Federazione svizzera di calcio. Dopo questa parentesi sportiva vi lascio alle altre notizie odierne.

Buona lettura!

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© Keystone / Michael Buholzer

L’istituto finanziario elvetico Credit Suisse chiuderà entro la fine di febbraio 14 delle sue 109 filiali svizzere. Altre due saranno trasformate in sedi di consulenza.

La decisione è dovuta principalmente al cambiamento di comportamento della clientela, che utilizza sempre più spesso le soluzioni online, ha precisato il portavoce. Le filiali sono di conseguenza sempre meno frequentate.

Nel quadro della sua ristrutturazione globale recentemente annunciata, l’adeguamento della rete di filiali sarà ora accelerato. La banca non ha reso noto quali filiali saranno chiuse.

Dieci giorni fa, Credit Suisse ha comunicato la volontà di cancellare 9’000 impieghi nel mondo, di cui 2’000 nella Confederazione. Nell’intenzione della banca, 2’700 posti di lavoro saranno soppressi già entro fine anno, 540 dei quali in Svizzera.

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L’ex presidente della FIFA Sepp Blatter ritiene che la scelta di tenere i Mondiali di calcio in Qatar “è stata un errore”. Il Paese sarebbe infatti troppo piccolo.

“Il calcio e i mondiali sono troppo grandi per questo”, ha dichiarato Blatter in un’intervista pubblicata oggi dalle testate di Tamedia. È stata una cattiva scelta. “E io all’epoca me ne sono assunto la responsabilità come presidente “, afferma Blatter. In origine, il Comitato esecutivo voleva assegnare i mondiali 2018 alla Russia e i mondiali 2022 agli Stati Uniti. “Sarebbe stato un gesto di pace”, ha detto Blatter. Ma voti importanti sono poi andati al Qatar.

Intanto, di Qatar si parla oggi anche a causa delle esternazioni rese dall’ambasciatore dei Mondiali del calcio del Qatar, Khalid Salman, alla tv tedesca Zdf definendo l’omosessualità un “danno psichico”. Dopo queste parole, l’intervista in questione è stata interrotta dal portavoce del comitato organizzativo dei Mondiali.

L’indignazione non si è fatta attendere nemmeno in Svizzera. Diverse organizzazioni hanno programmato per oggi a Zurigo una manifestazione davanti al museo della Federazione internazionale di calcio chiedendo alla FIFA di tutelare maggiormente la comunità LGBT+ in Qatar.

vaccino
Keystone / Klaus Titzer

Le prime dosi del vaccino contro il vaiolo delle scimmie sono state consegnate in Svizzera il 1° novembre, ha reso noto l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).

Dalla fine di questa settimana la Farmacia dell’esercito distribuirà le 4’000 dosi ai Cantoni più colpiti. Secondo il sito internet dell’UFSP, i primi a disporre del vaccino sono Basilea Città, Ginevra, Vaud e Zurigo. Nel portale si precisa anche che sono i Cantoni ad essere responsabili dell’organizzazione e dell’esecuzione della vaccinazione.

A metà ottobre l’UFSP e la Commissione federale per le vaccinazioni hanno raccomandato la vaccinazione per gli uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini e le persone trans che cambiano spesso partner sessuale nonché a coloro che sono esposti al virus per ragioni professionali (personale medico o il personale dei laboratori speciali per esempio). Nonché a chi ha o ha avuto contatti con persone infette.

Non è ancora chiaro se la vaccinazione possa prevenire tutti i sintomi della malattia o impedire la trasmissione del virus. È possibile che, nonostante la vaccinazione, alcune persone sviluppino una forma sintomatica della malattia.

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© Keystone / Peter Klaunzer

Lanciata l’iniziativa popolare “Salvaguardia della neutralità svizzera (Iniziativa sulla neutralità)”, che vuole rafforzare la neutralità armata della Svizzera e impedire l’adesione della Confederazione ad alleanze militari.

La proposta di modifica costituzionale ha superato l’esame preliminare della Cancelleria federale, che l’ha pubblicata oggi sul foglio federale. I promotori, primo firmatario è il consigliere nazionale democentrista Thomas Aeschi, hanno tempo fino all’8 maggio 2024 per raccogliere le 100’000 firme necessarie.

Nel dettaglio, l’iniziativa vuole iscrivere nella costituzione un nuovo articolo, il 54a. Questo precisa che “la Svizzera è neutrale” e che la sua neutralità è “permanente e armata”. In questo modo la Confederazione “potrà prevenire e risolvere conflitti e offre i propri buoni uffici in qualità di mediatrice”. Viene inoltre precisato che “la Svizzera non aderisce ad alleanze militari o difensive“, ammesse unicamente se la Confederazione dovesse subire una aggressione militare o in caso di atti preparatori.

Attualmente, indica sul suo sito il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), la Costituzione prevede che il Consiglio federale e l’Assemblea federale vigilino sul mantenimento della neutralità. I diritti e gli obblighi di uno Stato neutrale sono precisati principalmente nelle Convenzioni dell’Aia del 18 ottobre 1907.

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