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Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori,

lo ammetto, sono un appassionato dello sci alpino e devo dirvi che guardare le gare del fine settimana scorsa in una Adelboden senza neve mi ha fatto un po’ male. Ora le cose sembra stiano cambiando: durante la notte scorsa le Alpi sono state ricoperte da una coltre di neve fresca spessa fino a un metro. E ha nevicato anche ad Adelboden nell'Oberland Bernese.

Altre nevicate sono previste questa sera e, soprattutto, nella prossima fine di settimana. Il limite delle nevicate però si alzerà dagli odierni 600 - 800 metri a 1500-1800 metri, dunque anche questa volta niente neve in pianura.

Il fondatore e presidente del Wef, Klaus Schwab.
© Keystone / Laurent Gillieron

Saranno 52 i capi di Stato e di Governo presenti a Davos per il Forum economico mondiale (WEF).

I leader mondiali si sono dati appuntamento tra il 16 e il 20 gennaio per discutere di collaborazione in un mondo frammentato, ovvero il tema scelto quest’anno per il Forum economico mondiale. Sarà un record di presenze, come hanno dichiarato oggi gli organizzatori durante la conferenza stampa di presentazione a Ginevra.

Tra le presenze di peso ci saranno il cancelliere tedesco Olaf Scholz, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen e la numero uno della Banca centrale europea, la francese Christine Lagarde. Tuttavia, sono parecchie le potenze che hanno rinunciato a inviare nel canton Grigioni i loro rappresentanti di più alto spicco. È il caso di Stati Uniti, Regno Unito e Francia, ma pure di Russia e Cina.

Sarà infine il neo presidente della Confederazione Alain Berset ad indossare i panni del padrone di casa. Berset che, oltre a farsi carico del discorso di apertura, presiederà una riunione di una ventina di ministri della cultura europei (essendo lui stesso “ministro” della cultura elvetico). In totale, è previsto che al WEF partecipino oltre 2’700 persone, provenienti da 130 Paesi.

Una vista della cittadina di Lichtesteig
© Keystone / Christian Beutler

La cittadina di Lichtensteig, nel canton San Gallo, è la vincitrice del premio Wakker 2023.

Il premio Wakker assegnato ogni anno dal Patrimonio svizzero e dotato di 20’000 franchi, ricompensa un comune elvetico che si è distinto per la gestione del patrimonio storico-architettonico presente sul suo territorio e il coraggio di reinventarsi attuando idee innovative per riportare vita nelle sue strade

Lichtensteig, piccola cittadina con meno di 1’000 abitanti nel cuore del Toggenburgo sangallese, “grazie all’animazione innovativa del centro storico e degli stabili industriali, ha ritrovato una nuova coscienza di sé”. Così Patrimonio svizzero giustifica l’assegnazione del premio 2023 al borgo sangallese.

Per secoli Lichtensteig è stato il centro urbano benestante del distretto del Toggenburgo. Negli anni Settanta del secolo scorso, l’economia locale è entrata in declino e sono spariti centinaia di impieghi. Oggi Lichtensteig ha ritrovato il suo orgoglio e riesce ad attirare persone nuove, a fare rimanere quelle che già vi abitano, a promuovere iniziative culturali e in tal modo rafforzare la sua identità di centro urbano inserito in una regione rurale.

Lugano vista dall alto.
© Keystone – Ats / Ti-press

Abitare in affitto in Svizzera è sempre più caro. Anche nel 2022 le pigioni mensili sono aumentate mediamente del 3%.

Gli svizzeri sono un popolo di affittuari e anche nel 2022, chi ha cambiato casa, si è visto aumentare il canone mensile mediamente del 3% (il rincaro non riguarda i contratti in essere). Questo aumento significativo è il risultato di una crescente carenza sul mercato degli alloggi in affitto e dell’aumento degli oneri di riscaldamento e dei costi accessori.

I dati sono stati forniti oggi dal portale di annunci immobiliari homegate.ch che li ha elaborati in collaborazione con la banca cantonale di Zurigo. E nonostante la Svizzera sia un Paese diviso in 26 realtà diverse, in materia di affitti, tutti i cantoni e le realtà d’agglomerato prese in esame hanno visto i canoni mensili aumentare, con alcune differenze.

Gli incrementi più marcati sono stati registrati nei Grigioni (+6,7%), dove è in atto un boom di richiesta di alloggi di vacanza. Interessante l’andamento nelle otto città elvetiche prese in considerazione dai ricercatori. L’incremento annuo maggiore viene registrato a Zurigo (+6,2%); al secondo posto si trova Lugano (+5,3%, vedi foto), davanti a Basilea e Lucerna (entrambe +3,7%). 

  • Ne dà notizia il portale del Corriere del TicinoCollegamento esterno che sottolinea la situazione di Lugano.
  • Sulla difficoltà di pagare la pigione, visti i continui aumenti, Ticinonews Collegamento esternoha sentito Carlo Sommaruga, presidente dell’Associazione Svizzera Inquilini (ASI).
  • Ecco uno dei motivi del perché svizzere e svizzeri sono affittuari e non proprietari delle loro abitazioni: un approfondimento del collega Olivier Pauchard su tvsvizzera.it.
Il passaporto svizzero con un biglietto d aereo mostrato all aeroporto di Ginevra.
Keystone / Salvatore Di Nolfi

Il passaporto svizzero consente di viaggiare senza visto in 186 Paesi nel mondo. Ma non è il migliore.

In un mondo sempre più globalizzato, dove viaggiare è diventato semplice e alla portata di quasi tutti, avere un passaporto “apriporte” è decisamente un vantaggio. Attualmente sono le cittadine e i cittadini giapponesi che posseggono il passaporto che, tra tutti, offre le maggiori possibilità di viaggio: possono viaggiare senza visto in 193 Paesi del mondo o ricevere il visto all’ingresso.

E con il passaporto rossocrociato? Il documento elvetico consente di viaggiare senza visto in 186 Paesi. Meglio di noi si trovano i passaporti della Corea del Sud e di Singapore che permettono ai loro cittadini di visitare 192 destinazioni senza visto. Germania e Spagna sono al terzo posto con 190 destinazioni. L’Italia è al quarto posto, accanto a Finlandia e Lussemburgo, con 189. 

Per curiosità, il Principato del Liechtenstein, con 178 Paesi senza obbligo di visto, si piazza al 15esimo posto mentre la Russia occupa la 48esima posizione con 118 destinazioni esenti da visto. Non si hanno informazioni riguardo all’Ucraina. In fondo – 109esimo posto – si trova l’Afghanistan: le mete possibili senza visto ai suoi cittadini sono solo 27. 


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