Oggi in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
la transizione energetica da oggi sembra un obiettivo meno astratto nella Confederazione. Nell’area di sosta bernese di Grauholz, sull’A1, è stata infatti inaugurata la prima stazione di rifornimento di idrogeno.
La strada da fare verso una mobilità rispettosa dell’ambiente è sicuramente ancora lunga: in Svizzera sono immatricolati solo un centinaio di camion e circa 150 auto mosse da celle a combustibile a idrogeno e attualmente questa fonte prodotta interamente da energie rinnovabili non è competitiva in termini finanziari.
Ma la via sembra tracciata e gli investimenti, anche a livello continentale, destinati allo sviluppo di questa tecnologia sono cospicui. Lasciamoci quindi sorprendere dalle novità che potrebbero condizionare nel prossimo futuro le nostre abitudini quotidiane.
Per le altre notizie dalla Confederazione vi invito a continuare nella lettura della nostra proposta quotidiana.
UBS e il Governo svizzero hanno raggiunto un accordo sulle eventuali perdite derivanti dalla complessa acquisizione di Credit Suisse, promossa lo scorso marzo dalle autorità federali per evitarne il fallimento, da parte della prima banca elvetica.
In base al contratto di garanzia – che è vincolato a condizioni particolarmente severe, secondo quanto riferisce il Consiglio federale – il colosso bancario si assumerà i primi 5 miliardi di passivo mentre Berna si farà carico dell’importo superiore a tale cifra per un massimo di 9 miliardi. Da parte sua UBS si impegna a riprendere un portafoglio di attivi che non rientra nella sua strategia e che non corrisponde, precisa una nota, “al suo profilo aziendale e di rischio”.
L’intesa prevede pure che il gruppo bancario paghi alla Confederazione unemolumento per la stipula dell’intesa dell’ordine di 40 milioni di franchi (oltre ad altre somme annue a copertura dei costi di consulenza e come premio di rischio) e che possa recedere dal contratto in qualsiasi momento (ma in tal caso rinuncerebbe alle prestazioni di garanzia).
Inoltre, UBS non potrà spostare dalla Svizzera la sede principale e dovrà creare una commissione di controllo che presenterà puntuali rapporti a cadenza trimestrale. L’obiettivo principale della Confederazione, sottolinea il Governo, è contenere il più possibile i rischi finanziari e giuridici per sé stessa e per i contribuenti.
- Sul contratto di garanzia UBS-Confederazione il contributo di tvsvizzera.it.
- Ne parla anche blue NewsCollegamento esterno.
- La notaCollegamento esterno della Confederazione.
Le cronache di ieri hanno dato ampio spazio al presunto folle che ha accoltellato sei persone, tra cui quattro bimbi e bimbe, in un parco ad Annecy, località francese a poca distanza da Ginevra. Oggi si viene a sapere che l’autore del deprecabile gesto aveva in passato depositato domanda di asilo presso le autorità elvetiche.
Abdalmasih Hanoun aveva presentato una richiesta in tal senso in Svizzera, ha confermato la Segreteria di Stato della migrazione (SEM), ma l’ha poi “ritirata in un secondo tempo” e non ha quindi avuto alcun esito.
Restano per il momento ignoti i motivi della sua deprecabile azione. Da quanto sta emergendo dall’inchiesta sembra che il 31enne siriano, autodefinitosi “cristiano d’Oriente”, soffra di una depressione acuita da una particolare situazione personale: il rifiuto della naturalizzazione da parte della Svezia, Paese dove risiedeva con regolare permesso di soggiorno dal 2013 e il successivo divorzio.
L’uomo viveva senza fissa dimora ad Annecy, dove si era trasferito, ma pochi giorni fa Parigi gli aveva negato il diritto d’asilo. Intanto le autorità giudiziarie gli hanno prorogato, dopo una perizia psichiatrica, la custodia cautelare che a loro dire è compatibile con le sue attuali condizioni.
- La notizia riferita da tvsvizzera.it.
- Ne parla anche tio.chCollegamento esterno.
- Su open.onlineCollegamento esterno il momento dell’arresto e altri dettagli sull’attentatore.
Il peggio sembra essere passato a Brienz, il piccolo villaggio grigionese sovrastato da una parete rocciosa instabile: la minaccia, pur non essendo completamente esclusa, oggi pare meno probabile.
Sull’evoluzione dell’incombente frana gli esperti cantonali hanno fornito ieri esaurienti spiegazioni alla popolazione sfollata. La sezione del pendio denominata Isola, ha indicato il responsabile del servizio allerta Stefan Schneider, si è mossa di circa un metro al giorno nell’ultimo periodo, vale a dire a una velocità di dieci volte superiore rispetto a un mese fa, ma non più in modo esponenziale.
Un fenomeno che secondo i tecnici fa presagire la formazione di diverse piccole frane o colate detritiche piuttosto che un unico importante e disastroso evento.
La situazione è comunque costantemente monitorata e fino a che non si consoliderà con ulteriori analisi scientifiche questa tendenza, non verranno revocate le misure di sicurezza che hanno costretto l’ottantina di residenti a lasciare le loro case.
- Sul sito del Corriere del TicinoCollegamento esterno gli ultimi sviluppi della vicenda.
- Voglia di normalità nel piccolo villaggio retico. Il reportage di rsi.chCollegamento esterno.
- Una testimonianza riportata da tio.chCollegamento esterno.
Profondo rosso per Pro Infirmis, la principale organizzazione che sostiene le persone disabili nella Confederazione. I conti dell’anno scorso hanno infatti evidenziato un deficit di 18 milioni di franchi.
A pesare sul bilancio annuale, secondo quanto hanno indicato le e i responsabili dell’ong, sono stati soprattutto l’aumento delle richieste di consulenza e assistenza e le fluttuazioni negative dei mercati finanziari.
L’Ufficio federale delle assicurazioni sociali, con cui Pro Infirmis ha stipulato un accordo di prestazioni, assicura oltre la metà dei 100 milioni messi a disposizione dell’associazione (la parte restante è garantita da Cantoni, Comuni e donazioni private).
Da parte loro i vertici dell’organizzazione non si dicono preoccupati per il sostanzioso passivo manifestatosi nell’esercizio passato. Le finanze, hanno precisato, restano sane ed esiste un piano di rientro per i prossimi dieci anni.
- Sul deficit milionario di Pro Infirmis l’articolo di rsi.chCollegamento esterno.
- Ne riferisce anche ticinonews.chCollegamento esterno.
- La presa di posizioneCollegamento esterno dell’organizzazione sulla propria situazione finanziaria.
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