Oggi in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
Il gender gap fa parlare molto di sé: a livello salariale, in media, in Svizzera le donne guadagnano il 18% in meno rispetto agli uomini. Ci sono poi spese che molte donne devono assumersi e che gli uomini non devono affrontare (prodotti mestruali e metodi contraccettivi in primis). Altri articoli hanno una differenza che non ci si spiega (le lamette per radersi, per esempio).
E ora anche le scarpe: secondo l'indice dei prezzi al consumo di Comparis, il costo delle scarpe da donna è cresciuto del 3,1% in un anno. Secondo gli esperti, questo è legato al fatto che le calzature da uomo sono meno stagionali rispetto a quelle da donna e che quindi sul costo di queste ultime influisce anche il rischio di avere degli invenduti. Aumenta il tacco, insomma, aumentano i prezzi. Mai una gioia, come dice qualcuno…
Ora vi lascio alla lettura delle notizie del giorno.
Il ciclista elvetico Gino Mäder è morto venerdì in seguito all’incidente di cui è stato protagonista giovedì nel corso della quinta tappa del Tour de Suisse.
Il 26enne era stato immediatamente ricoverato all’ospedale di Coira dopo che, nell’affrontare una curva verso sinistra in discesa dal passo dell’Albula, era uscito dalla carreggiata finendo nella scarpata sottostante. Le sue condizioni erano apparse subito gravi e si è resa necessaria una rianimazione sul posto.
Il punto nel quale è avvenuto l’incidente si è rivelato essere pericoloso, ma non fatale, anche per lo statunitense Magnus Sheffield, che dopo una caduta se l’è cavata con qualche escoriazione e una commozione cerebrale. La polizia del canton Grigioni ha aperto un’inchiesta e ha invitato eventuali testimoni di quanto accaduto a farsi avanti.
In seguito all’annuncio del decesso del corridore, la sua squadra (il Team Bahrain Victorious) ha twittato una sua foto in bianco e nero, ringraziandolo per “la luce, la gioia e le risate che hai portato a tutti noi. Ci mancherai, come corridore e come persona. Oggi e ogni giorno, pedaliamo per te, Gino”.
- La notizia riportata da RSI SportCollegamento esterno.
- Il comunicato stampaCollegamento esterno del Bahrain Victorious (in inglese).
- Una lista degli incidenti mortali nelle gare ciclisticheCollegamento esterno a cura del portale online del Corriere del Ticino.
Si aspettava che accadesse da diverse settimane e questa notte è successo: poco prima di mezzanotte, giovedì un’importante parte del settore roccioso sopra il villaggio grigionese di Brienz (la cosiddetta Isola) si è staccata, mancando di poco le abitazioni.
Lo scoscendimento di roccia ha risparmiato la frazione del comune di Albula, ma ha completamente sepolto un tratto della strada che porta a Lenzerheide. Nessun altro danno è stato segnalato.
“Abbiamo solo sentito la frana, non l’abbiamo vista, perché era buio pesto”, ha dichiarato al giornale gratuito 20 Minuten Christian Gartmann, portavoce delle autorità locali. Secondo Gartmann, le macerie accumulate durante la notte erano alte fino a 12 metri.
L’allarme, però, non è rientrato, poiché una parte del’Isola rimane instabile e rischia di staccarsi. Attualmente gli scenari possibili sono tre: una frana sotto forma di caduta di massi in successione, una colata di detriti o il crollo simultaneo della maggior parte della massa rocciosa instabile.
- La notizia riportata da TVS Tvsvizzera.it.
- Dai nostri archivi: “Le frane più letali in Svizzera”.
- Su blick.ch una webcam per vedere in diretta cosa succede a BrienzCollegamento esterno.
Il contrassegno autostradale svizzero (la “vignetta” per intenderci) dal primo agosto potrà essere acquistato in formato elettronico. Lo ha deciso oggi il Consiglio federale adottando la necessaria revisione dell’ordinanza.
Niente paura, però: chi vuole, potrà continuare ad acquistare quella fisica, da incollare sul proprio parabrezza. La validità e il prezzo non cambieranno: 40 franchi per poter usufruire della rete autostradale elvetica dal primo gennaio al 31 dicembre.
Poiché la vignetta elettronica sarà associata a un numero di targa e non più a un singolo veicolo (ricordiamo che non è consentito trasferire il contrassegno da un’auto all’altra), rappresenterà un risparmio per chi utilizza le targhe trasferibili. Ma anche per chi cambierà veicolo nel corso dell’anno, mantenendo lo stesso numero di targa.
La vendita della vignetta nella sua versione digitale avverrà tramite un apposito portale che sarà attivato dall’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC).
- La notizia sul portale tio.chCollegamento esterno.
- Dagli archivi di TVS Tvsvizzera.it: Un quarto di secolo per la “vignetta”.
- La pagina dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) dedicata alla vignetta autostradaleCollegamento esterno.
Dopo sei anni di pausa è tornato quest’anno il Festival dello Jodel, giunto alla sua 31esima edizione. La kermesse si tiene ogni tre anni, ma l’appuntamento del 2020 era stato annullato a causa della crisi pandemica. Pandemia che ha costretto gli organizzatori a rinunciare anche nel 2021 e 2022.
Sono 150’000 le persone attese a Zugo nel corso di questo finesettimana, che assisteranno alle esibizioni di 15’000 tra jodler e jodlerinnen, sbandieratori e sbandieratrici e suonatori e suonatrici di corno delle Alpi. All’evento, il cui motto è “Tradizionale – Sorprendente – Vario”, parteciperanno anche gruppi provenienti dall’estero.
Secondo un comunicato stampa degli organizzatori, il budget per il grande evento è di 5,8 milioni di franchi. Non solo esibizioni, però: in riva al lago è stato allestito anche un villaggio ricreativo, con bancarelle di cibo e bibite e mercatini.
La prevista performance della Patrouille Suisse non si terrà invece: ieri due dei velivoli, che si stavano esercitando proprio per questa occasione, sono rimasti coinvolti in un incidente. Due caccia Tiger F-5 si sono sfiorati in volo e il muso di uno dei due si è staccato, andando a colpire l’edificio di un’azienda zughese.
- La notizia su TVS Tvsvizzera.it.
- Niente Jodelfest per la Patrouille Suisse: lo fa sapere il portale bluenews.chCollegamento esterno.
- Dagli archivi di SWI Swissinfo.ch: “Lo jodel affascina ancora”.
In conformità con gli standard di JTI
Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative