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Il valico doganale di Cremenaga di notte.

Oggi in Svizzera

Care lettrici e cari lettori,

dai campi di tennis al Palazzo di vetro, la stella del tennis elvetico e mondiale Roger Federer si sente a suo agio anche tra i politici. Il tennista ha tenuto infatti un discorso all'Assemblea generale delle Nazioni Unioni dove ha esortato le nazioni a investire maggiormente nella formazione dei bambini.

E Federer ne sa qualcosa. Da quando ha fondato 20 anni fa la Fondazione Roger Federer, sono stati investiti circa 77,5 milioni di franchi in progetti educativi in 13'000 scuole e asili e presto raggiungerà la soglia dei 2,5 milioni di bambini aiutati.

Campione fuori e dentro i campi.

Il paesino di Mitholz.
Keystone / Peter Schneider

Il deposito di munizioni di Mitholz sarà sgomberato e l’area riqualificata. Costo: 2,5 miliardi di franchi.

Il lungo iter parlamentare è arrivato alla fine. Dopo il Consiglio nazionale anche la Camera alta ha dato il suo benestare per lo sgombero del deposito di munizioni situato nel comune bernese di Mitholz. Inoltre, l’intera area interessata sarà riqualificata. Costo totale dell’operazione: 2,5 miliardi di franchi. Il credito è stato definitivamente approvato.

La storia è ormai nota. Il deposito è stato costruito durante la Seconda guerra mondiale nella montagna. Una parte del deposito di munizioni è esplosa nel 1947 quando morirono nove persone e il villaggio fu devastato. All’interno di quanto rimane del deposito ci sono ancora 3’500 tonnellate di materiale esplosivo, tra cui bombe aeree, mine, munizioni d’artiglieria e granate a mano.

Stando a un rapporto pubblicato nel giugno del 2018, il rischio di nuove esplosioni è più elevato del previsto rendendo necessari i lavori di sgombero, che non si concluderanno prima del 2041. Il progetto avrà quindi un grande impatto sulla popolazione del luogo, che dovrà lasciare il villaggio. Gli abitanti dovranno decidere se partire definitivamente o prevedere un futuro ritorno.

La sede della SUVA a Lucerna.
Keystone / Urs Flueeler

Fatture di medici e ospedali: la SUVA trova oltre 250’000 errori. Risparmiati 90 milioni di franchi.

La Cassa nazionale svizzera di assicurazione contro gli infortuni, SUVA – nella foto la sede di Lucerna – ha informato che nel 2022, ha esaminato circa 2,5 milioni di fatture di medici e ospedali. Non sono mancate le irregolarità: emissioni doppie delle fatture, prestazioni conteggiate in modo sbagliato o non assicurate nonché, in casi sporadici, prestazioni che non erano nemmeno state fornite.

Da questi controlli sono dunque emersi 250’000 errori la cui identificazione ha permesso un risparmio di oltre 90 milioni di franchi lo scorso anno. Questo importo sarà trasferito agli assicurati malattia sotto forma di premi più bassi, ha annunciato l’istituto assicurativo. La SUVA versa ogni anno più di 1,1 miliardi di franchi per le cure e i costi sono in costante aumento.

Nel 2022 la SUVA è riuscita a risparmiare altri 24,1 milioni di franchi grazie alle indagini su casi sospetti di frode assicurativa: passate al setaccio 2’916 situazioni dubbie su un totale di 252’278 in cui è stata versata un’indennità giornaliera o una rendita. Dall’introduzione delle misure per lottare contro le frodi nel 2007, la Suva ha potuto risparmiare complessivamente oltre 239 milioni.

Il valico doganale di Cremenaga di notte.
© Keystone / Ti-press / Francesca Agosta

Criminalità transfrontaliera, la chiusura dei valichi di confine durante la notte presenta pochi vantaggi.

Nel 2017 il Consiglio federale, messo sotto pressione da una mozione della leghista ticinese Roberta Pantani, aveva introdotto un test pilota per contrastare la criminalità transfrontaliera: sbarrare tre valichi di frontiera ticinesi minori dalle 23.00 alle 05.00 per sei mesi. Terminato l’esperimento, il Consiglio federale aveva però giudicato poco efficace il provvedimento, decidendo di non prorogare il test.

Il Parlamento, però, ha più volte deciso di non archiviare la mozione di Roberta Pantani. A giugno 2022 il leghista Lorenzo Quadri ha rilanciato la mozione di Roberta Pantani. Stando al deputato leghista, interrompendo il test il Consiglio federale non ha rispettato il mandato conferito dal parlamento. Questa volta il Consiglio nazionale ha respinto nettamente la mozione, facendo sue le motivazioni del Governo.

Pur dicendosi consapevole del problema della criminalità transfrontaliera, il Governo ha infatti ricordato che dalle chiusure notturne dei valichi secondari nel Canton Ticino attuate, a scopo di prova, nel 2017, non sono emerse indicazioni sull’influenza di tale misura sul tasso di criminalità nel Canton Ticino. Per il Consiglio federale, i controlli mobili effettuati in Ticino rappresentano un mezzo efficace per contrastare la criminalità.

Roche Diagnostics International AG a Rotkreuz nel Canton Zugo
Keystone / Urs Flueeler

Tornano a crescere le esportazioni elvetiche, dopo due mesi di calo. Bilancio commerciale positivo.

L’economia elvetica sta bene. Dopo due mesi di calo, le esportazioni svizzere nel mese di agosto sono tornate a crescere, grazie soprattutto  al dinamismo del comparto chimico-farmaceutico. In generale, nell’ottavo mese dell’anno sono state esportate merci per 22 miliardi di franchi, il 6,6% in più di luglio. La bilancia commerciale chiude con un’eccedenza di 3,2 miliardi.

In questo mese di agosto tutti i settori hanno mostrato un incremento, anche se di misura variabile. Il ramo di gran lunga più importante, la chimica-farmaceutica, segna un +10,5% (a 11,4 miliardi di franchi). Seguono le macchine e l’elettronica (+0,4% a 2,7 miliardi), l’orologeria (+2,2% a 2,2 miliardi), gli strumenti di precisione (+1,9% a 1,4 miliardi).

Il continente più interessante per i prodotti elvetici rimane l’Europa (+10,5% a 13,1 miliardi), con un contributo importante fornito da Germania (+3,4% a 3,7 miliardi) eItalia (+7,4% a 1,9 miliardi), che sono il secondo e il terzo sbocco dello Swiss Made. Bene anche gli Stati Uniti (+12,4% a 4,1 miliardi) che mantengono il primato di maggiore importatore di merci dalla Confederazione.

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