Oro raggiunge un nuovo record, supera i 2600 dollari
(Keystone-ATS) Il prezzo dell’oro raggiunge un nuovo record e supera per la prima volta nella storia 2600 dollari: la quotazione ha toccato stamani un massimo a 2609,74 dollari l’oncia (circa 30 grammi). Un anno fa l’oncia era ancora scambiata a circa 1900 dollari.
Gli analisti spiegano questa evoluzione con un mix di fattori – tassi d’interesse in calo, incertezze geopolitiche, indebolimento del dollaro e forte domanda nei mercati emergenti – e scommettono che la tendenza al rialzo di tale bene rifugio continuerà.
“L’oro è tornato a salire nelle ultime settimane, nonostante la performance astronomica degli ultimi dodici mesi”, commenta Claudio Wewel, specialista di J. Safra Sarasin. L’esperto si aspetta ora una fase di consolidamento in concomitanza con un rallentamento della domanda da parte dei mercati emergenti, ma scommette su altri massi avanti nel lungo termine.
Sulla stessa lunghezza d’onda è UBS, i cui previsori hanno fissato un obiettivo di 2750 dollari, sottolineando che il metallo giallo ha l’abitudine di generare corsi superiori a quelli delle azioni in periodi di elevata volatilità. Gli specialisti della grande banca raccomandano un’allocazione del 5% all’oro in qualsiasi portafoglio diversificato.