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Premio per la pace dei bambini ad attivista afghana Ibrahimi

Keystone-SDA

Nila Ibrahimi, la 17enne afghana che si batte per i diritti delle ragazze in Afghanistan ha ricevuto il Premio internazionale per la pace dei bambini 2024, che le è stato consegnato nel corso di una cerimonia alla De Nieuwe Kerk di Amsterdam.

(Keystone-ATS) In precedenza il premio era andato all’attivista svedese per il clima Greta Thunberg e all’attivista pakistana per l’istruzione delle ragazze Malala Yousafzai.

Ibrahimi ha ricevuto l’onorificenza per il suo “coraggioso lavoro di lotta per i diritti delle ragazze in Afghanistan, dove le donne vengono messe a tacere dalle regole oppressive stabilite dai talebani”. La 17enne ha guidato un movimento di protesta canora nel suo paese, dove alle donne non è consentito far sentire la propria voce.

È stata anche premiata per aver fondato “Her Story”, un’iniziativa che fornisce una piattaforma sicura per le ragazze afghane per condividere le loro storie. Attraverso “Her Story”, Nila ha messo in luce il potenziale e la resilienza delle ragazze afghane, sia all’interno che all’esterno dell’Afghanistan, per continuare a lottare per il diritto all’istruzione di tutte le ragazze e le donne afghane.

“Vincere il Premio internazionale per la pace dei bambini – ha dichiarato Nila Ibrahimi – significa che le voci delle donne e delle ragazze afghane risuoneranno in tutto il mondo. Dobbiamo tutti continuare a dare loro forza e speranza nei momenti più bui”.

Presenti alla cerimonia tra gli altri Ann Skelton (presidente del Comitato delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia), Tawakkol Karman (giornalista e politica yemenita insignita del Premio Nobel per la pace nel 2011), rappresentanti di istituzioni e organizzazioni non governative di tutto il mondo.

Malala Yousafzai ha espresso le sue congratulazioni a Ibrahimi: “sono così orgogliosa di te per aver resistito ai talebani e per aver lottato per l’istruzione delle ragazze afghane. Il tuo coraggio è fonte di ispirazione per le ragazze e un esempio per i leader di tutto il mondo”.

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