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Presidente parlamento ucraino giustifica assenza Russia Bürgenstock

Keystone-SDA

(Keystone-ATS) Il presidente del parlamento ucraino Ruslan Stefanchuk, oggi in visita in Svizzera, ha giustificato davanti ai media a Palazzo federale l’assenza di un invito della Russia alla Conferenza di alto livello sulla pace in Ucraina.

L’Ucraina ha cercato senza successo per decenni di negoziare direttamente con la Russia, ha detto Stefanchuk – stando alla traduzione in tedesco effettuata da un interprete – rispondendo alla domanda di un giornalista. Negli ultimi tre anni, l’Ucraina ha perso molte regioni e ha dovuto fare i conti con spostamenti forzati di popolazione. “Ora dobbiamo condurre i negoziati di pace in un nuovo formato”.

L’obiettivo della conferenza, che si tiene il prossimo fine settimana sul Bürgenstock (NW), è che tutti gli Stati partecipanti accettino chi è la vittima e chi l’aggressore. “Vogliamo che tutti si schierino con l’Ucraina e dicano un sì deciso a una pace sostenibile e giusta”.

La Russia potrà essere coinvolta in un processo di pace quando tutti gli Stati avranno una posizione irremovibile su questo punto, ha proseguito il presidente della Verchovna Rada ucraina.

Un cessate il fuoco ritarderebbe solo la pace, a scapito delle generazioni future. L’Ucraina non ha bisogno di una pace in cui perdesse integrità territoriale e sovranità. “Una guerra fredda resta una guerra”.

Statuto S messo in questione

Per mera coincidenza, la visita del politico ucraino ha coinciso con la trattazione, stamani da parte del Consiglio degli Stati, di due mozioni sullo statuto S di protezione degli ucraini. La Camera dei Cantoni ha approvato un inasprimento delle regole per l’ottenimento di tale statuto, attualmente garantito fino al marzo 2025.

“Questi adattamenti possono essere adottati in molti paesi dopo due anni di guerra. Questa è la realtà, e ne prendiamo atto”, ha reagito il presidente del parlamento ucraino. In ogni caso, molti ucraini vogliono tornare in patria.

Ma bisogna garantire che chi ne ha bisogno – donne, bambini o chi ha perso tutto nel proprio paese – possa sempre avere accesso allo statuto di protezione.

Ospite a Palazzo federale

Stefanchuk, che era venuto in Svizzera all’inizio di luglio del 2022 per la conferenza di Lugano sulla ricostruzione dell’Ucraina, questa volta è stato invitato dal presidente del Consiglio nazionale, Eric Nussbaumer (PS/BL). Quest’ultimo ha elogiato la qualità della loro discussione.

Stamani Stefanchuk era presente in tribuna durante i dibattiti del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati, in un Parlamento federale circondato da agenti di polizia.

La visita a Palazzo federale è stata segnata da un incidente. Il capo del gruppo parlamentare democentrista e consigliere nazionale di Zugo Thomas Aeschi è infatti stato energicamente respinto da due agenti della polizia federale armati ai margini della visita. Aeschi si era rifiutato di rispettare un cordone di sicurezza.

“Il signor Stefanchuk è mio ospite in questo edificio. Abbiamo elaborato un concetto di sicurezza. Ci sono regole da seguire”, si è limitato ad affermare Eric Nussbaumer in merito all’accaduto.

Il presidente del parlamento ucraino non è stato invitato a parlare ufficialmente davanti alle Camere. C’è stata una votazione sulla questione nell’Ufficio del Consiglio nazionale. La maggioranza si è pronunciata contro una dichiarazione pubblica, una scelta legittima in un normale processo democratico, ha detto Nussbaumer.

L’Ufficio del Consiglio nazionale è l’organo della Camera che si occupa della procedura, dell’organizzazione e dell’amministrazione della Camera stessa.

Quando un anno fa il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è rivolto al parlamento in videoconferenza, il gruppo dell’UDC aveva lasciato l’aula.

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