Quasi 100 miliardi di perdita per la Banca nazionale svizzera
Nel primo semestre di quest'anno, l'istituto centrale elvetico ha accusato una perdita di 95,2 miliardi di franchi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
Keystone-ATS/mar
Dopo aver registrato un utile di 26,3 miliardi di franchi nel 2021, l’esercizio corrente si annuncia molto più difficile per la Banca nazionale svizzera (BNS). Il passivo si è infatti ulteriormente aggravato dopo il deficit di 32,8 miliardi annunciato al termine del primo trimestre. Le cifre non sono un fulmine a ciel sereno, dato che ci si aspettava perdite consistenti. Tuttavia, il buco è persino superiore a quello ipotizzato dagli economisti alla vigilia.
Le posizioni in valuta estera hanno registrato una perdita globale di 97,4 miliardi. Nel dettaglio, su titoli e strumenti di debito sono andati persi 48,7 miliardi di franchi e sui titoli e strumenti di capitale altri 44 miliardi. Il risultato negativo di cambio si è attestato complessivamente a 10,3 miliardi. I proventi per interessi e i dividendi sono invece ammontati rispettivamente a 3,3 e a 2,3 miliardi.
Contenuto esterno
Le disponibilità in oro, rimaste invariate in termini di quantità, hanno registrato una plusvalenza di 2,4 miliardi. A fine giugno, il prezzo per chilogrammo d’oro si è attestato a 55’836 franchi, rispetto ai 53.548 franchi della fine del 2021.
Sulle posizioni in franchi svizzeri, la banca centrale ha registrato un modesto utile di 35,1 milioni di franchi. Gli interessi negativi sui conti correnti hanno compensato le perdite su titoli e strumenti di debito.
Come di consueto, la BNS ha sottolineato che il risultato dipende principalmente dall’andamento dei mercati dell’oro, dei cambi e dei capitali. Le forti fluttuazioni sono la regola e non è possibile prevedere con certezza il risultato dell’intero esercizio partendo dalle cifre dei primi sei mesi. Nel 2021, ad esempio, la Banca nazionale ha registrato come detto un utile di oltre 26 miliardi di franchi a fine anno, con i primi due trimestri positivi e gli altri due in negativo.
Rimborsi a Confederazione e Cantoni in forse
La perdita di 95,2 miliardi di franchi svizzeri, prima dell’accantonamento per le riserve valutarie, è superiore alla previsione di UBS che si attendeva tra 80 e 85 miliardi. Se la perdita netta totale per l’anno fiscale 2022 dovesse raggiungere circa 93 miliardi di franchi, la banca centrale svizzera sarebbe costretta a rinunciare ai rimborsi che effettua alle autorità pubbliche, ha avvertito UBS.
Ogni anno, sulla base di una convenzione siglata con il Dipartimento delle finanze, la BNS distribuisce un massimo di sei miliardi di franchi (un terzo alla Confederazione e due terzi ai Cantoni), a seconda del risultato d’esercizio.
Ferrovie svizzere al secondo posto dopo Trenitalia, ma in verità sono all’undicesimo
Questo contenuto è stato pubblicato al
All'inizio di dicembre è stato pubblicato lo studio di un'ONG specializzata nei trasporti che ha classificato le FFS seconde in Europa. Ma la scoperta di un errore di calcolo ha fatto uscire l'azienda elvetica dalla top ten.
Risolto il mistero di un’eruzione vulcanica del 1831
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un team di ricerca con partecipazione svizzera ha risolto l'enigma di una misteriosa eruzione, identificando il vulcano all'origine del fenomeno che ha raffreddato il pianeta e provocato carestie.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Con il nuovo anno, il capoluogo lombardo limita i diritti dei fumatori anche all'aperto, quando questi sono in presenza - in un raggio di dieci metri - di altre persone.
Un morto nell’atterraggio di emergenza di Swiss a Graz
Questo contenuto è stato pubblicato al
È morto il membro dell'equipaggio della compagnia aerea svizzera ferito nell'atterraggio di emergenza effettuato una settimana fa nella città austriaca. Aperta un'inchiesta.
Ermotti sulla sua retribuzione milionaria, “Conosco il valore dei soldi”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sergio Ermotti torna sulla retribuzione di 14 milioni di franchi incassata nel 2023 per nove mesi di lavoro alla testa di UBS.
Venticinque anni fa il millennium bug, tanto fumo e poco arrosto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Venticinque anni fa il mondo si preparava a una catastrofe informatica. L'idea che i computer potessero bloccarsi al momento del passaggio fra il 31 dicembre 1999 e il 1° gennaio 2000 mise in allarme il pianeta.
Il franco svizzero sarà una moneta forte pure nel 2025
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il franco svizzero, porto sicuro per eccellenza fra le valute mondiali, dovrebbe continuare a essere ricercato anche l'anno prossimo a fronte dell'incertezza politica.
Un nuovo tipo di reattore nucleare verrà testato in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
L’Istituto Paul Scherrer vuole sperimentare una nuova tecnologia per produrre energia con l’”Onion Core”. Il progetto solleva interrogativi non solo tra gli ecologisti.
Ignazio Cassis, la Svizzera si è abituata a benessere e sicurezza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consigliere federale Ignazio Cassis, parlando delle attuali sfide geopolitiche e del ruolo del nostro Paese, ha detto che in Svizzera non si tiene ancora sufficientemente conto della situazione globale del mondo.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Il franco infrange la parità con l’euro
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Banca nazionale svizzera non sembra più intenzionata a intervenire con acquisti di valute a sostegno dell'export. Ora preoccupa l'inflazione.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Banca Nazionale Svizzera (BNS) ha deciso di alzare i tassi d’interesse da -0,75% a -0,25% per contrastare l’inflazione.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.