Alptransit, “benefici anche per il trasporto pubblico”
Il sottosegretario alle infrastrutture Del Basso De Caro precisa i termini dell'impegno italiano lungo la Luino-Gallarate
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Non solo merci lungo la Luino-Gallarate
L’apertura della nuova galleria ferroviaria del San Gottardo a fine anno è destinata a incidere profondamente sull’assetto dei trasporti locali in Ticino e nell’Italia nord-occidentale, dove numerose sono le situazioni problematiche. In attesa della futura messa in esercizio (fine 2020) del tunnel di base del Ceneri, sarà la linea del Lago Maggiore ad essere maggiormente sollecitata dall’incremento dei convogli merci, che sulla linea Luino-Gallarate passeranno da 40 a 92 al giorno, con un raddoppio della capacità complessiva trasportata grazie anche ai nuovi treni da 750 metri.
Roma, per bocca del sottosegretario del Ministero Infrastrutture e trasporti Umberto Del Basso De Caro convenuto negli scorsi a Luino ad un incontro su AlpTransit, ha confermato l’investimento di 210 milioni di euro (di cui 130 garantiti da Berna) per l’adeguamento dell’infrastruttura ferroviaria sulla riva sinistra del Verbano. Ma un potenziamento su questa stessa linea è previsto (e promesso) anche a livello di servizio viaggiatori (45 milioni). Non sarà certo una rivoluzione per la mobilità delle persone a cavallo del confine ticinese, dal momento che le direttrici di maggiore traffico transfrontaliero sono nel Sottoceneri (soprattutto attraverso Chiasso, Stabio e Ponte Tresa). Ma è comunque un segnale di inversione di tendenza in favore del mezzo pubblico verso un cantone in cui fa discutere la nuova “tassa di collegamento”, ideata dal Dipartimento del territorio per penalizzare l’utilizzo dei trasporti privati.
Sul piano infrastrutturale resta aperto il dibattito sul tragitto a sud della galleria di base del San Gottardo. Tutto da definire il progetto e i finanziamenti del percorso in territorio ticinese, tra il portale sud del tunnel di base del Ceneri e Chiasso. In Italia si procederà invece al quadruplicamento della Chiasso-Seregno e alla realizzazione della Seregno-Bergamo (Gronda est i cui lavori sono in fase avanzata) e alla costruzione degli scali intermodali di Milano Smistamento, Piacenza e Brescia, cofinanziati dalla Confederazione.
Mentre lungo il corridoio Reno-Alpi, oltre a quanto appena evidenziato sulla Luino-Gallarate, è stato finanziato in queste settimane – come ci ha precisato l’assessore regionale del Piemonte Francesco Balocco – il terzo lotto del Terzo Valico dei Giovi, il complesso sistema di tunnel ferroviari ad alta velocità tra Liguria e Piemonte che assicurerà il collegamento tra i porti di Genova e Rotterdam.
Leonardo Spagnoli
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