Armio, al confine svizzero la montagna si ribella
Il terreno frana, preoccupanti crepe nelle case. Preoccupazione fra i 70 abitanti e i numerosi proprietari di case di vacanza
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Armio frana – di Maria Elisa Gualandris
E’ una piccola perla della Val Veddasca, una sorta di rifugio nascosto fra la quiete della natura utilizzato da turisti svizzeri, tedeschi e olandesi come fosse un buen retiro. Parliamo di Armio, sparuta frazione inserita nel comune di Maccagno con Pino e Veddasca, dove una settantina di abitanti vedono la loro routine messa pericolosamente a repentaglio da movimenti a dir poco inusuali. Sono quelli della montagna, proprio quella che, a 900 metri di quota, accoglie la piccola comunità messa in allerta dall’allarme erosione.
Il terreno frana, infatti, sino al letto del fiume Giona che scorre giù a valle, ma ancor più visibili sono le tante crepe che squarciano le pareti delle abitazioni. Già, le abitazioni. Quelle chiuse a chiave durante i mesi invernali e poi riaperte per accogliere, nei mesi più caldi, i rispettivi proprietari, ossia quei turisti provenienti dal centro dell’Europa che qui, ad Armio, quintuplicano la cifra della comunità autoctona. Non solo. Dalla vicina Svizzera non sono pochi coloro i quali, alla ricerca di pace e natura oppure di un semplice caffè, ogni giorno si rendono protagonisti di un “frontalierato al contrario” che tanto piace agli abitanti del posto.
Proprio questo particolare tipo di turismo non ha lasciato indifferente Regione Lombardia, che è intervenuta con un investimento di 800mila euro per affrontare l’emergenza erosione, un problema che, se non risolto per tempo, rischia di minare l’esistenza stessa di questa piccola perla tanto apprezzata dai vicini elvetici. (Andrea Eusebio e Maria Elisa Gualandris/alaNEWS)
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