Banca della Svizzera italiana, meno 450 posti
La nuova proprietaria, EFG, ridurrà pesantemente l'occupazione. Colpito in particolare il Ticino
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Tagli alla BSI
La banca zurighese EFG ha annunciato oggi, giovedì, nuovi risparmi per 55 milioni di franchi, oltre ai 185 già comunicati a novembre, quando venne formalizzata l’acquisizione della ticinese BSI. A seguito di questa ulteriore compressione dei costi, l’istituto di credito comunica una nuova riduzione di 300-450 posti di lavoro entro fine 2019. I due terzi di questa riduzione avverranno in Svizzera, tra Zurigo, Lugano e Ginevra. Non è però ancora dato sapere l’impatto sulla Svizzera italiana.
Fluttuazioni e pensionamenti
Le tre città elvetiche, assicura EFG, resteranno “piattaforme importanti” per la direzione e le operazioni della banca. La ripartizione dei tagli al personale (circa 150 all’anno), dovrebbe permettere di sfruttare le fluttuazioni naturali e i pensionamenti ma “laddove i doppioni non potranno essere evitati”, verrà allestito un piano sociale.
La borsa plaude
Nel frattempo, la borsa ha reagito positivamente all’annuncio di EFG: nella prima ora di contrattazione il titolo guadagnava quasiil 7%, salendo a 6,60 franchi, con elevati volumi di scambio.
ludoC/MM/ATS
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