C’è da soffrire per andare in Italia in vacanza
I vacanzieri diretti a sud sono rimasti incolonnati per 15 chilometri al portale nord della galleria autostradale del San Gottardo e 9 alla dogana italo-svizzera di Chiasso Brogeda.
La giornata di venerdì aveva già reso evidente che questo sarebbe stato un weekend di passione sull’asse autostradale del San Gottardo e così è puntualmente stato. Già durante tutta la notte su sabato i veicoli dei turisti diretti in Italia (e con loro anche alcuni camion) si sono incolonnati sia al portale nord del San Gottardo sia alla dogana di Brogeda.
Poi i serpentoni di auto ferme non hanno fatto altro che dilatarsi fino a raggiungere lunghezze che non si vedevano da tempo: dapprima 12 chilometri per entrare nel tunnel e altri 8 per uscire dal territorio svizzero che in seguito sono diventati 15 e 9. In seguito la situazione nel Mendrisiotto è leggermente migliorata (la coda si è ridotta a 6 chilometri) ma senza modificare sostanzialmente la situazione.
Chi è giunto da nord è arrivato ad Erstfeld dalla metà della mattinata di sabato doveva mettere in conto di impiegare oltre 2 ore per raggiungere Göschenen, poi altre due per arrivare nei dintorni dello svincolo di Mendrisio e, infine, all’incirca un’ora e mezza per superare il valico. Quasi 6 ore per fare più o meno 150 chilometri… in autostrada.
Ai viaggiatori intenzioni a valicare le Alpi viene consigliato di affrontare la A13. Ma anche sull’asse del San Bernardino i problemi non mancano. Gli imbottigliamenti si susseguono a partire da Coira e la circolazione è difficoltosa nella zona di Reichenau e tra Thusis e Sufers. Molti hanno scelto di percorrere la cantonale dove però non è che ci si muova a maggiore velocità.
Un po’ di coda c’è per chi è diretto a nord. Al portale sud del San Gottardo la coda è di circa 3 chilometri. Poco o nulla rispetto a quella che devono affrontare coloro che viaggiano verso le vacanze al sud.
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