Una decina di indagati per tangenti negli appalti pubblici; nei guai anche due dirigenti comunali
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La guardia di finanza di Como ha arrestato quattro persone nell’ambito delle indagini relative agli appalti per la costruzione delle paratie di contenimento sul lungolago di Como, le cosiddette “Minimose” (il MoseCollegamento esterno è il sistema di dighe mobili che dovrebbe proteggere Venezia dall’acqua alta n.d.r.).
Tra gli arrestati – accusati a vario titolo di corruzione, turbativa d’asta e abuso d’atti d’ufficio – ci sono due dirigenti comunali, un architetto e un imprenditore edile. Gli indagati sono una decina. I provvedimenti sono stati decisi dal giudice per le indagini preliminari di Como. Perquisizioni sono in corso in queste ore anche nella provincia di Torino.
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