Intesa Berna-Roma su Campione d’Italia
Tra Campione d'Italia e il Ticino sarà istituito un ufficio doganale, secondo quanto indica lo scambio di note negoziato tra Berna e Roma in vista dell'entrata dell'enclave nel territorio doganale europeo a partire dall'inizio di gennaio 2020.
Il documento, approvato venerdì dal Consiglio federale, prevede anche l’istituzione di un’imposta locale sul consumo allineata all’imposta sul valore aggiunto (IVA) percepita in Svizzera, evitando in questo modo potenziali distorsioni di concorrenza nella zona di frontiera interessata.
L’accordo tra Roma e Berna fornisce anche una soluzione agli importi spettanti ai creditori svizzeri: il Parlamento italiano ha appena sbloccato 5,5 milioni di euro per ripianare i debiti dell’enclave, il cui comune, insolvente dal 2018, ha accumulato sino al 30 novembre 2019 debiti per circa 5 milioni di franchi sino al novembre 2019.
Una volta che verranno saldati i debiti il governo ticinese verserà i 4 milioni che ha trattenuto sui ristorni dei frontalieri che ha versato a Roma e destinati, in base all’accordo del 1974, ai comuni italiani di confine.
Nei limiti del possibile saranno mantenuti i servizi attualmente erogati da imprese e enti svizzeri agli abitanti di Campione (raccolta e smaltimento sul territorio ticinese dei rifiuti, trattamento delle acque reflue, servizi di telecomunicazione, licenza di condurre svizzera per i residenti campionesi).
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