I tanto discussi ristorni dei frontalieri, "vitali" oltre frontiera e da tempo oggetto di richiesta di revisione da parte ticinese, devono la loro nascita alla perseveranza di Antonio Sanna, sindaco a Lavena Ponte TresaCollegamento esterno per 27 anni, a partire dal 1971.
Questo contenuto è stato pubblicato al
1 minuto
Simone Della Ripa, Rsinews
Comunque la si pensi, quell’accordo avvicinò Roma e Berna con fitte riunioni in un’epoca dove raggiungere le due capitali era davvero un viaggio, non solo “fisico”. I problemi sul tavolo erano molti: numero dei frontalieri, numero di comuni da coinvolgere, tasse da far pagare.
Per l’ex sindaco che vive a Lavena dagli anni ’30, arrivare a quel patto fu una conquista di tutto il territorio che coinvolse ministri e consiglieri federali, oltre che il Consiglio di Stato di allora.
Ma gli anni passano, ed anche per Sanna il testo del 1974 potrebbe essere modificato in parte mentre nutre qualche dubbio su quello parafato dai due Stati lo scorso 23 dicembre 2020.
L’ex sindaco, infine, mostra con orgoglio i libri stampati che contengono tutte le opere realizzate con i soldi arrivati dalla Svizzera, dice, “puntuali come i loro orologi”.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
I frontalieri quando non c’erano i “ristorni”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Edilizia, abbigliamento, meccanica e orologeria: sono questi i settori che, all’epoca, approfittano di più dei frontalieri. Ma la manodopera a buon mercato “che dorme in Italia e lavora in Svizzera” costituisce pure una preziosa risorsa fiscale per il Cantone. Già, perché le compensazioni finanziarie ai comuni italiani di frontiera (i famosi “ristorni” versati in virtù dell’Accordo sull’imposizione dei frontalieri del 1974Collegamento esterno) non…
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo la perizia giuridica, la palla torna nel campo della politica. Ci saranno progressi con l'Italia? Le reazioni della deputazione ticinese a Berna.
Frontalieri, “attuali diritti garantiti fino alla pensione”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Rassicurazioni dalla politica sul mantenimento del vigente regime fiscale per i lavoratori transfrontalieri attualmente impiegati nella Confederazione.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per i negoziatori svizzeri l'accordo firmato oggi avvantaggia entrambe le parti e rilancia le intense e proficue relazioni italo-svizzere.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.