La sede storica è stata messa in vendita. Ora si cerca una nuova sistemazione perché i servizi saranno mantenuti: gli italiani iscritti in Ticino sono infatti ben 120mila
A Roma si chiama “razionalizzazione” del patrimonio immobiliare all’estero: dopo la chiusura delle case d’Italia di Bellinzona e di Locarno, ora è in vendita anche la sede del Consolato italiano di Lugano. Ma si tratta solo di un trasloco: uffici e servizi saranno mantenuti in città. Anche perché di italiani in Svizzera ce ne sono ancora tanti, anzi, ce ne sono sempre più: 120.000 gli iscritti al registro in Ticino. Erano 105.000 solo tre anni fa.
La domanda si fa dunque lecita: questa “razionalizzazione” voluta da Roma comporterà anche un ridimensionamento di attività o di personale? Anche se nell’utimo anno e mezzo gli impiegati sono salti da 18 a 22.
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