Nel 2017, delle imprese estere attive sui cantieri in Ticino, una su due è incappata in infrazioni. Lo rende noto l'Associazione interprofessionale di controllo, che denuncia un "trucco" cui fanno ricorso alcuni padroncini.
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tvsvizzera.it/ri con RSI (Quotidiano del 06.04.2018)
La pressione sui cantieri rimane alta. Aumentano però le ispezioni e anche il numero di abusi smascherati. Lo scorso anno, sulle ditte estere che hanno effettuato lavori in Ticino, ne sono state controllate tre su quattro.
Quanto alle imprese più piccole, non è raro che facciano assumere il loro personale dalle locali agenzie di collocamento, per aggirare l’obbligo di notifica. Dinamiche che mascherano la reale entità dell’impiego sui cantieri.
È anche per questo -e non solo per il rallentamento nell’edilizia o le condizioni poste dalla Legge sulle imprese artigianaliCollegamento esterno LIA- che nel 2017 si è registrato un calo di padroncini e distaccati.
L’Associazione ha chiesto alla Segreteria di Stato per l’economia SECO di valutare come intervenire. Lo schieramento contro gli abusi appare compatto: sindacati e padronato con il supporto della polizia e delle Guardie di confine.
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