Chieste deroghe per la fascia di confine
Da lunedì, per entrare in Italia, non basterà più presentare il risultato negativo di un test rapido del Covid-19 effettuato nelle ultime 48 ore: andrà compilato un modulo chiamato 'Digital passenger locator form' (Dplm) e annunciato il proprio arrivo all'azienda sanitaria locale (Asl). Ma un gruppo di parlamentari democratici fa pressione affinché siano previste eccezioni per la fascia di confine.
Il Dplm è un modulo per il tracciamento. Vi sono richiesti il luogo di soggiorno e molte informazioni personali. Unito all’obbligo di annuncio all’Asl, fa dell’Italia il Paese con i criteri d’entrata più severi, tra quelli limitrofi alla Svizzera. Restrizioni che Roma ha intenzione di mantenere fino all’introduzione del Digital Green Certificate (certificato verde digitale) europeo, che attesterà vaccinazioni, guarigioni e test negativi ma verosimilmente non sarà disponibile prima di metà giugno.
Un gruppo di parlamentari italiani del Partito democratico (Pd), su impulso dei senatori Tatajana Rojc e Alessandro Alfieri, ha scritto al ministro della salute Roberto Speranza affinché valuti “l’opportunità di istituire una deroga da applicare alle aree a ridosso dei confini nazionali, per una fascia della profondità massima di 30 chilometri”.
I firmatari chiedono, in sostanza, di riprendere il modello francese. Nella fascia di confine, “i cittadini dell’area Schengen che abbiano ricevuto almeno la prima dose del vaccino o siano guariti dal Covid” dovrebbero potersi muovere “per effettuare incontri con familiari, fare acquisti di beni di consumo, espletare necessità di natura personale”.
Nel servizio RSI, l’intervista al senatore Alessandro Alfieri.
Nella lettera –sottoscritta anche dalle capogruppo al Senato e alla Camera Simona Malpezzi e Debora Serracchiani- si sottolinea che l’ingresso senza quarantena dai Paesi UE e Schengen, nonché da Regno Unito e Israele, è un importante passo avanti per il settore del turismo, ma si rileva come l’obbligo di effettuare un tampone nelle 48 ore precedenti l’entrata faccia sentire i suoi effetti più pesanti nelle aree di confine.
tvsvizzera.it/ANSA/ri con RSI (TG del 22.05.2021)
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