Tanti curiosi e molti appassionati: piacciono le visite guidate a quello che 80 anni fa nasceva come Osservatorio di Locarno Monti, oggi Centro meteorologico regionale sud dell’Ufficio federale di meteorologia e climatologia.
Un’occasione per scoprire tutti i segreti delle previsioni del tempo. Nel terzo sabato di visite, incontriamo Paolo Ambrosetti, uno che all’Osservatorio è praticamente cresciuto: ci veniva da piccolo con suo padre, anch’egli meteorologo.
Ora spiega ai gruppi in visita in che cosa consiste il suo lavoro, e come sono cambiate le previsioni in 80 anni di attività.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Un cervellone per il meteo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un supercalcolatore meteorologico 40 volte più potente di quello attuale, ma più economico, più compatto e a maggior risparmio energetico. Questa la sfida raccolta dal Centro Svizzero di Calcolo Scientifico che a Lugano ha presentato il nuovo cavallo di battaglia di MeteoSvizzera.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Ogni 10 minuti, in Svizzera, un centinaio di stazioni automatiche al suolo rilevano temperatura, umidità, pressione, vento, precipitazioni. Alcune misurazioni, però, sono tuttora effettuate manualmente. Perché? Questa e altre curiosità nel servizio ‘La scienza del Caos’, tratto da ‘Il giardino di Albert’ del 7 aprile 2013 (video sopra). Il 1° maggio del 1935, l’Osservatorio di…
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.