DISTI: il contratto collettivo non serve
L'associazione ticinese della grande distribuzione rifiuta l'idea di ancorare la nuova legge sui negozi a un contratto obbligatorio
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Il parlamento cantonale aveva rinviato la nuova legge sui negozi, su proposta dell’ala sindacale del Partito popolare democratico di ancorare il progetto a un nuovo contratto collettivo obbligatorio. La DISTI -Associazione ticinese della grande distribuzione- non ne vede la necessità.
Il servizio è di Michele Realini.
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