Di dumping salariale, padroncini e lavoratori distaccati si parlerà nell’imminente sessione delle Camere federali a Berna e la deputazione ticinese, che ha incontrato oggi il governo cantonale, intende far valere le ragioni di una regione di frontiera.
Nel progetto del Consiglio federale è previsto l’aumento delle multe, da 5’000 a 30’000 franchi, in caso di mancato rispetto dei minimo salariali ma si vuole intervenire per inasprire ulteriormente le sanzioni. Una seconda proposta riguarda il rinnovo automatico del contratti normali di lavoro, ampiamente sperimentati in Ticino e che sono considerati una misura efficace per prevenire abusi salariali a danno dei lavoratori.
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