Frontalieri, polemiche sullo studio commissionato da Bellinzona
Ha suscitato una certa sorpresa l'iniziativa del governo ticinese che ha voluto affidare all'Università di Lucerna l'approfondimento giuridico sulla fattibilità (e le eventuali conseguenze) di una disdetta unilaterale svizzera dell'accordo vigente - sottoscritto nel 1974 - sulla fiscalità dei frontalieri.
Marina Carobbio (presidente della deputazione ticinese alle Camere federali) ha affermato ai colleghi del Quotidiano che la questione è sempre stata centrale per la deputazione, e di non essere però stata avvertita della decisione di realizzare uno studio su questo tema.
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Marco Chiesa (consigliere agli Stati UDC) si è detto favorevole all’analisi, sollevando perplessità però sul fatto di averla affidata all’Università di Lucerna. “Nemo propheta in patria”, ha dichiarato, sostenendo che la ricerca poteva essere realizzata senza problemi dal professor Marco Bernasconi, esperto di diritto fiscale.
Bernasconi che si è detto “stupito e deluso” dal fatto che il Governo non abbia designato il Centro tributario della SUPSI “che da decenni si occupa di questo problema” a elaborare un progetto.
Tema che tra l’altro – ha ricordato – è già stato esaminato quattro anni fa con una pubblicazione. “Forse”, ha aggiunto, “non se ne sono nemmeno accorti”, sostenendo inoltre che questa mossa non sbloccherà di certo la situazione.
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