Gaggiolo, la vittima era un’insegnante
Nessun segno evidente di morte violenta sul corpo della 35enne di Stabio, rinvenuto domenica nel bosco lungo la provinciale 20
Emergono nuovi dettagli sulla morte della 35enne svizzera, il cui corpo privo di vita è stato ritrovato domenica ai margini del bosco a Rodero, lungo la strada che porta al valico del Gaggiolo. La vittima, residente a Stabio, lavorava come insegnante alle scuole elementari e suonava nella filarmonica locale.
Secondo nostre informazioni, a dare l’allarme è stato l’istituto scolastico, quando stamani la donna non si è presentata a lezione. La scuola ha già predisposto azioni di sostegno psicologico nei confronti di colleghi ed allievi.
Non sposata, senza figli, da alcuni mesi – indica la sua pagina Facebook – aveva iniziato una relazione sentimentale. Il suo corpo giaceva sul luogo del ritrovamento verosimilmente già da venerdì notte; addosso non aveva i documenti.
I carabinieri di Como, titolari dell’inchiesta, stanno vagliando tutte le ipotesi: dal suicidio, all’incidente fino all’omicidio, forse a sfondo passionale. Secondo fonti vicine all’inchiesta, un primo esame autoptico escluderebbe però tracce evidenti di morte violenta. Gli inquirenti attendono ora l’esito degli esami tossicologici.
ludoC/sdr/CSI
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