Le 15 reclute acquisiranno in Ticino, con la Polizia cantonale, le basi per garantire l'incolumità del Papa; i corsi continueranno poi a Roma
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Piazza d’armi di Isone, 06.20 di lunedì mattina: la prima tappa tutta ticinese della formazione delle future Guardie svizzere pontificie ha preso il via. Come si legge nel comunicato trasmesso dalla polizia cantonale, sono 15 le reclute che prendono parte ai corsi; corsi, coordinati dalla stessa polizia cantonale e dal Dipartimento delle istituzioni, in cui verranno gettate le basi delle competenze richieste per garantire l’incolumità del Papa. Per quanto riguarda gli aspetti logistici e la messa a disposizione delle infrastrutture, un grosso contributo è stato dato dall’Esercito.
La permanenza in Ticino sarà di 30 giorni, dopodiché le future Guardie completeranno il loro percorso a Roma. Altri due cicli formativi sono previsti per il 2017: uno a febbraio con una quindicina di reclute e un altro a cavallo fra ottobre e novembre con una ventina di partecipanti.
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