La televisione svizzera per l’Italia

I ticinesi sono tornati a far la spesa in Italia

Il centro commerciale Belforte a Varese con sulla destra una auto targata Ticino.
Si torna massicciamente a far la spesa in Italia: per il Ticino una perdita di 500 milioni di franchi. Qui il centro commerciale Belforte di Varese. © Keystone / Ti-press / Pablo Gianinazzi

Il commercio al dettaglio in Ticino è nuovamente confrontato con il turismo dello shopping. Dopo una tregua forzata causata dalle restrizioni legate alla pandemia di Covid-19, il turismo della spesa dei e delle ticinesi in Italia è ripreso con rinnovato vigore mettendo sotto pressione il settore del commercio al dettaglio del cantone sudalpino. Non si escludono tagli di personale.

Il 2022 ha segnato “il ritorno massiccio degli acquisti transfrontalieri, in quantità ancora maggiore rispetto al 2019”, anno di riferimento prima della crisi pandemica, ha dichiarato lunedì al Corriere del Ticino il portavoce di Migros Ticino, Luca Corti.  C’è da sottolineare come nel 2019 il turismo degli acquisti aveva già fatto segnare uno dei suoi picchi.

Come si legge sul quotidiano luganese, “la scia dei vantaggi maturati con la chiusura dei confini durante gli anni della pandemia si è completamente esaurita”. Il turismo degli acquisti in Italia è più che mai una spina nel fianco dei commercianti ticinesi. Da sempre. Enzo Lucibello, presidente dell’associazione di categoria DistiCollegamento esterno, ha definito questo “un altro momento difficile per il settore”, nonostante molti prodotti siano più economici in Svizzera considerato che l’inflazione in Italia a fine dicembre 2022 superava il 10%.

Sulla situazione economica dei commercio al dettaglio ticinese peserà molto anche l’andamento della stagione estiva in arrivo e l’apporto dei turisti. Fino a ora, però, i turisti non stanno spendendo come negli anni passati.

Mezzo miliardo di mancati introiti

Citando uno studio di Credit Suisse, il quotidiano ticinese sottolinea che il turismo dello shopping comporta una perdita di fatturato di circa 500 milioni di franchi all’anno. Una tendenza che – se confermata – potrebbe portare a tagli di posti di lavoro già nel prossimo autunno. “Se la situazione dovesse continuare, saranno necessarie decisioni dolorose”, afferma ancora Luca Corti. Gli fa eco Enzo Lucibello: “Se le cose non girano per il verso giusto, in autunno andremo incontro a un periodo di tagli”.

Un altro aspetto riguarda l’attrattività del settore di fronte alla concorrenza italiana. “Per una regione a vocazione turistica, l’apertura domenicale dei negozi sta diventando centrale”, sostiene Corti, il quale sottolinea anche un ritorno al commercio di vicinato, che si riflette nell’apertura di nuovi punti vendita. In questo caso la votazione cantonale del 18 giugno potrebbe venire incontro ai negozianti: previste, infatti, tra l’altro – se l’oggetto in votazione dovesse essere accolto dalla popolazione – nuove possibilità di aperture domenicali.

I dati parlano diversamente

Secondo i dati di aprile del KOFCollegamento esterno (il centro di ricerca congiunturale del Politecnico federale di Zurigo), in Ticino i commercianti soddisfatti della situazione degli affari sono ulteriormente aumentati rispetto all’indagine precedente e sono diminuiti gli insoddisfatti, portando alla crescita del saldo positivo per il secondo sondaggio consecutivo.

Il miglioramento cantonale – sempre secondo il KOF – è frutto del marcato aumento dei positivi tra i commercianti dei medi e grandi negozi. Si conferma inoltre il risultato positivo tra quelli piccoli.

Lorenza Sommaruga, presidente della Federcommercio, in un’opinione pubblicata dall’Ufficio di statistica del Canton Ticino proprio sull’analisti del KOF, ritiene per contro che ci sia stato “un importante diminuzione delle vendite rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”. Le vendite al dettaglio della piccola distribuzione hanno subito un’inaspettata flessione – aggiunge – “registrando un calo significativo”. Queste sensazioni – ammette Sommaruga – si discostano apparentemente da quelle emerse nell’indagine del KOF, “questo è probabilmente sintomo di un settore molto eterogeneo”.

Di chiusura in chiusura

Ovviamente sono i centri commerciali della regione di Mendrisio quelli maggiormente esposti alla concorrenza transfrontaliera a causa della loro vicinanza al confine italiano. I vertici di Manor del centro Breggia (a pochi chilometri dal confine) hanno deciso di chiudere il ristorante dopo quasi mezzo secolo di attività. Medesima sorte per la FNAC, la cui esperienza, sempre al centro Breggia, si è conclusa a meno di un anno dalla sua inaugurazione avvenuta nell’aprile del 2022. Sorte analoga per il supermercato Migros di Stabio che ha abbassato la serranda lo scorso aprile.

Molti ora ripongono le proprie aspettative sulla nuova legge sulla modifica delle aperture dei negozi, che andrà in votazione cantonale il prossimo 18 giugnoCollegamento esterno. Potrebbe diventare un valido strumento per aiutare il settore in difficoltà in questo momento. Oltre alle aperture domenicali, si dovrebbero prolungare infatti anche gli orari di apertura.

Attualità

ciminiera centrale nucleare

Altri sviluppi

Dev’essere di nuovo possibile costruire centrali atomiche in Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al In Svizzera deve essere possibile costruire nuove centrali nucleari. È quanto prevede il controprogetto indiretto all'iniziativa popolare "Stop al blackout" inviato oggi in consultazione dal Consiglio federale fino al 3 aprile prossimo.

Di più Dev’essere di nuovo possibile costruire centrali atomiche in Svizzera
La presidente uscente Viola Amherd (a sinistra) con Karin Keller-Sutter, che le succederà per il 2025.

Altri sviluppi

Karin Keller-Sutter festeggiata nella sua Wil

Questo contenuto è stato pubblicato al Il canton San Gallo e Wil hanno festeggiato oggi l'elezione di Karin Keller-Sutter a presidente della Confederazione. La consigliera federale è arrivata con un treno speciale nella sua città natale, dove le autorità le hanno steso il tappeto rosso.

Di più Karin Keller-Sutter festeggiata nella sua Wil
orologio patek philippe

Altri sviluppi

Esportazioni orologiere ancora in calo, il mercato asiatico rallenta

Questo contenuto è stato pubblicato al Le vendite di orologi svizzeri all'estero si confermano ancora una vola in calo: sono diminuite anche in novembre, sulla scia della forte contrazione dei mercati di Cina e Hong Kong.

Di più Esportazioni orologiere ancora in calo, il mercato asiatico rallenta
matteo renzi

Altri sviluppi

Caso Open, prosciolti Renzi e gli altri 10 indagati

Questo contenuto è stato pubblicato al Matteo Renzi è stato prosciolto dal giudice dell'udienza preliminare (gup) di Firenze Sara Farini per l'inchiesta sulla fondazione Open, nata per sostenere le iniziative politiche del leader di Italia Viva (Iv) quando era segretario del Partito democratico (Pd).

Di più Caso Open, prosciolti Renzi e gli altri 10 indagati
rottweiler

Altri sviluppi

Il Canton Zurigo vieta l’acquisto di rottweiler

Questo contenuto è stato pubblicato al Due recenti episodi in cui dei rottweiler hanno attaccato, ferendole, diverse persone, tra le quali anche dei bambini, hanno portato il Governo cantonale zurighese a vietare l'acquisto di questa razza di cani.

Di più Il Canton Zurigo vieta l’acquisto di rottweiler
LA centrale nucleare di Mühleberg

Altri sviluppi

Stimati a un miliardo i costi di smantellamento della centrale nucleare di Mühleberg

Questo contenuto è stato pubblicato al BKW stima i costi di smantellamento della centrale nucleare dismessa di Mühleberg (BE) a circa 1 miliardo di franchi. Ciò include le spese di smaltimento fino al 2034, ha dichiarato oggi ai media Stefan Klute, responsabile del settore nucleare dell'azienda energetica.

Di più Stimati a un miliardo i costi di smantellamento della centrale nucleare di Mühleberg
tribunale penale federale di bellinzona

Altri sviluppi

A processo due presunti membri del sedicente Stato islamico

Questo contenuto è stato pubblicato al Due presunti membri dell'ISIS, che avrebbero tra le altre cose tentato di raggiungere la Siria per unirsi al sedicente Stato islamico, andranno a processo davanti al Tribunale penale federale (TPF).

Di più A processo due presunti membri del sedicente Stato islamico

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR