La televisione svizzera per l’Italia

Il lupo attacca nell’Alto Varesotto

Un lupo tra le frasche.
Lupi in azione anche sulla sponda sinistra del Lago Maggiore, a ridosso del confine con il Ticino. Keystone / Christian Brun

Documentata una predazione alle pendici del Monte Lema, la prima confermata nella provincia confinante con la Svizzera. Confagricoltura e allevatori chiedono soluzioni.

È stata registrata la prima predazione da lupo in provincia di Varese, almeno quella riconosciuta ufficialmente con tanto di verbale delle autorità regionali. Il predatore ha sbranato due capre a Dumenza, sotto il Monte Lema, nella tenuta dell’Agristurismo “Il Roccolo”, gestito dalla famiglia Brancher.

Contenuto esterno

Sia chiaro, qualche episodio sospetto, orme strane e un insolito timore da parte delle greggi a lasciare le stalle, hanno insospettito un po’ tutti gli allevatori della cintura di territorio che dal Gambarogno arriva al Lema, sul territorio italiano.

Si sono preoccupati nel leggere della presenza dei lupi a Indemini, a pochissimi chilometri dalle loro stalle e non a caso avevano già lanciato un grido di allarme alle autorità chiedendo un tavolo di discussione tra enti e allevatori, guardando magari anche alle soluzioni messe in campo nella Confederazione.

Altri sviluppi
cucciolo di lupo guarda fuori dalla tana davanti alla quale si trova un esemplare adulto

Altri sviluppi

Lupi, è tempo di bilanci

Questo contenuto è stato pubblicato al Sono una cinquantina gli esemplari di lupo uccisi nell’ambito degli abbattimenti preventivi autorizzati dalla Confederazione nel corso di due mesi (dicembre 2023 e gennaio 2024).

Di più Lupi, è tempo di bilanci

Qualcuno si è munito di cani da guardia, nel frattempo, ad altri è stato consigliato di recintare le aree: suggerimento impossibile da cogliere vista l’orografia del territorio e la vastità delle proprietà.

A scendere in campo accanto agli allevatori e agricoltori, lunedì in un summit con loro in valle, è stata Confagricoltura Varese, associazione di tutela della categoria.

Costoro lamentano di essere stati inascoltati dagli enti superiori statali dal momento che il primo allarme lo lanciarono ben sei anni fa e chiedono ora alla politica, alle autorità, soluzioni incisive per non far morire questi territori e non sfiancare gli allevatori che definiscono “eroici” per la loro volontà di andare avanti in un momento storico come questo.

Altri sviluppi

Nessuno usa la parola “abbattimenti”, ma ribadiscono con forza che questi predatori vanno contenuti. Comprendono bene che il tema è delicato. “Chiediamo alle autorità, alla politica di lavorare per un contenimento del lupo – riferisce il presidente di Confagricoltura Varese, Giacomo Brusa – per non creare ciò che è avvenuto con i cinghiali cresciuti a dismisura”.

DIALOGO SRG SSR – Il lupo tra protezione e regolazione


In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR